Cronaca

Il giorno dell'aggressione Bedini era stato ascoltato dagli investigatori, ma non era riuscito a identificare le persone che lo avevano picchiato, né a fornire elementi utili agli agenti
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di R.P.

GENOVA-È morto due giorni prima di Pasqua nella sua casa di Sant'Olcese l'ex orafo e maestro di arti marziali Michelangelo Bedini. Era stato trovato senza sensi nel giardino di quella stessa casa solo un mese prima, dopo essere stato violentemente aggredito da qualcuno ancora oggi senza nome.

Per questo, nonostante la moglie di Bedini abbia raccontato che il marito sia stato vittima di un malore, il sostituto procuratore ha disposto l'autopsia sul corpo del settantenne. L'esame potrebbe dimostrare un legame tra le percosse ricevute a marzo e la morte prima di Pasqua. A quel punto, cambierebbe l'ipotesi di reato del fascicolo di indagine, per ora a carico di ignoti: da lesioni gravissime gli autori del pestaggio dovrebbero rispondere di omicidio preterintenzionale.

Il giorno dell'aggressione Bedini era stato ascoltato dagli investigatori, ma non era riuscito a identificare le persone che lo avevano picchiato, visto che si ipotizza che a pestarlo sia stato un gruppo e non un singolo, né a fornire elementi utili agli agenti. L'uomo aveva infatti ipotizzato che fosse stata una banda di ladri ad aggredirlo. Le indagini sono ancora in corso mentre gli investigatori vagliano le numerose telecamere della zona alla ricerca del gruppo.

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