GENOVA-Il tema della sicurezza torna ad infiammare gli animi nello stabilimento dell'Ex Ilva di Cornigliano. A farlo sapere gli 'rls' di Acciaierie d’Italia tramite una mail inviata ai vertici aziendali, alla Asl3 genovese e al Prefetto di Genova Renato Franceschelli.
Nuovo incidente a Cornigliano: cade bobina da 250 kg-LA NOTIZIA
"In occasione del deraglio di questa mattina segnaliamo nuovamente i continui deragli che affliggono locomotori e carri. Chiediamo la verifica delle procedure di recupero e riposizionamento sui binari alla luce del fatto che la gru semovente utilizzata in queste operazioni continua ad essere ferma per la mancanza del collaudo decennale", si legge nella mail. Un nuovo incidente che si aggiunge alla lista di eventi avvenuti nell'ultimo periodo: l'ultimo il 12 aprile, quando una bobina da 250 kg, che stava per essere issata al piano superiore dell'impianto per ricaricare la reggettatrice automatica, si è sganciata dall'altezza di circa due metri e mezzo nel reparto Treno a freddo 2 dello stabilimento.
Ex Ilva, incidenti e 'contestazioni': il corteo da Cornigliano alla Prefettura-LA PROTESTA
Sicurezza e una contestazione disciplinare che prelude il licenziamento, erano questi i motivi che hanno fatto scendere in piazza i metalmeccanici in un lungo corteo che dallo stabilimento ex Ilva è arrivato in Prefettura nel cuore di Genova. Intanto continua lo stato di agitazione in attesa della risposta alla contestazione disciplinare. Una situazione ancora da chiarire per la quale i lavoratori sono pronti a manifestare ancora.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci