GENOVA-Anche i Carabinieri sono tornati a festeggiare con la celebrazione per i 208 anni della fondazione dell'Arma. La cerimonia questa mattina, alla presenza delle Istituzioni tra cui il Prefetto di Genova Renato Franceschelli, con il messaggio del Comandante generale dei Carabinieri, il generale Ferla, e diversi riconoscimenti.
La ricorrenza, tradizionalmente, offre l’opportunità per fare il bilancio di un anno di attività del Comando Provinciale di Genova, retto dal Colonnello Gianluca Feroce. Dallo scorso giugno a maggio 2022 le chiamate arrivate al numero unico 112 e poi gestite dall'Arma sono state 22.000, le persone identificate sono invece circa 17 mila persone con un totale di 12 mila veicoli passati sotto l'occhio attento dei militari.
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In totale sono stati oltre 800 gli arresti e più di 5000 denunciate: circa 70 persone arrestate e 500 denunce per furti e rapine mentre sono stati circa 100 gli arresti per traffico di droga e oltre 150 le denunce. Grande attenzione è stata data anche al contrasto delle truffe ad anziani ed informatiche, fanno sapere i carabinieri della Liguria. Numerose le operazioni di servizio portate a termine negli ultimi 12 mesi che hanno consentito di disarticolare associazioni a delinquere operanti in tutta Italia con l’emissione di decine di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di italiani e stranieri.
Infine da sottolineare l’attività, svolta da personale specializzato del reparto operativo – Nucleo Investigativo impegnato in complesse indagini patrimoniali e quindi nel contrasto al riciclaggio e autoriciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Sequestrati beni, immobili, società e conti correnti per oltre 5 milioni di euro.
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Ma non solo, perchè la verifica delle assegnazioni dirette "è diventata una delle principali attività dell'arma dei carabinieri in Liguria", ha spiegato il generale Maurizio Ferla. "Gli affidamenti sotto soglia - ha sottolineato il generale - fanno un bel fatturato se sommati tutti insieme. E negli ultimi tempi stiamo eseguendo numerosi sequestri patrimoniali preventivi che sono l'arma migliore per il contrasto della criminalità".
Non solo però sicurezza nei cantieri, a preoccupare anche il fenomeno delle baby gang, allarme arrivato anche dal corpo di polizia: solo a metà maggio l'ultima rissa tra gruppi di giovani ragazzi (LEGGI QUI). Secondo il generale Ferla sono stati raggiunti risultati per contrastare questo tipo di criminalità "molto importanti". "È un fenomeno - sottolinea il generale - che non va però contrastato solo con le forze dell'ordine. Occorre un intervento preventivo delle famiglie. È vero che un certo tipo di disagio porta alla ribellione. Quello a cui assistiamo ora non è divertimento ma qualcosa di congenito perché è mancato qualcosa nella fase dell'educazione e della formazione".
IL COMMENTO
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