GENOVA - Ritmo, allegria, musica dal vivo, costumi variopinti e sempre diversi per ogni coreografia e uno spettacolo che era da non mancare: "Cuba Vibra", prima assoluta in Italia per la Litz Alfonso Dance Company, al Nervi Music Ballet Festival non ha disatteso le grandi aspettative e ha saputo incantare il pubblico accorso numeroso per questo allestimento dalle atmosfere vibranti e colorate. Non solo le danze sfrenate di Cuba, ma anche il sound afro e la sensualità spagnola costituiscono l'anima di questa compagnia che, anche in virtù di questa fusione di linguaggi, è una delle più acclamate al modo con oltre 40 tournée in 5 continenti.
Ma è stata Genova la prima città in Italia a poter assistere a "Cuba Vibra", dimostrando quanto il palco dei parchi di Nervi sia di prestigio a livello internazionale. A dirlo è la stessa Litz Alfonso, direttrice e coreografa della sua compagnia, a Primocanale:
"Non abbiamo scelto noi il Festival di Nervi, ma è stato il Festival di Nervi a sceglierci e siamo molto onorati di portare in questa splendida cornice il nostro spettacolo. Speriamo di poter tornare presto qui ad esibirci"
E, a giudicare dall'entusiasmo e dal calore del pubblico, composto non soltanto da genovesi ma anche da turisti stranieri, si spera di rivedere presto la compagnia cubana in città, anche perché è uno di quegli 'show' che vola e che, una volta finito, un bis soltanto non basta. Impossibile non alzarsi in piedi per gli applausi finali e per lanciarsi in un ballo scatenato anche tra le file della platea, anche perché - come ben descritto da Litz - "quando si guarda il nostro spettacolo, vien voglia di salire con noi e ballare sul palcoscenico, perché ci si sente tutti parte di un qualcosa". I costumi, per cui c'è lo zampino di Erick Grass e di Oscar De La Portilla, erano tutti curati fino al minimo dettaglio, dalle lunghe gonne con uno strascico azzurro ai vestiti rossi lunghi, passando per orecchini e tacchi sempre coordinati: il colpo d'occhio era servito per ognuno dei tredici pezzi portati in scena. La band sul palco che accompagnava la cantante e il corpo di ballo dava un sapore tutto diverso. E poi chachachà, rumba, mambo, bolero, feeling, il tutto senza mai fermare nemmeno per un istante, neppure tra un cambio di scena e l'altro, lo spettacolo, senza allentare la magia portata in scena dai ballerini che si sono detti entusiasti per la loro prima volta in Italia.
"Le persone sono fantastiche e Genova è una città bellissima. Poi il cibo è super, viva la pizza, la pasta, il pesto"
Tra i brani più conosciuti anche "Bésame mucho", "Quizàs, quiz-s", "Se armò la rumba", tutti caratterizzati da una sintonia travolgente. Dopo il flamenco di "Carmen", dopo il capolavoro del balletto classico e romantico "Giselle" portato in scena dal corpo di ballo ucraino di Kiev, Kharkhiv, Lviv e Odessa costituitosi con lo scoppio della guerra, dopo il concerto "Ritratti Americani" che Wayne Marshall ha dedicato al jazz e al musical con Leonard Bernstein e George Gershwin e dopo la grande prima con il Galà dello Youth America Grand Prix, questo spettacolo si conferma tra i più belli e di successo. Ma è anche il segno del grande lavoro svolto dal Teatro Carlo Felice che dal 2020 detiene la direzione artistica del Festival e che è stato capace di costruire un cartellone estivo di grande rilievo che possa piacere ad un pubblico anche di stranieri.
Il Festival continua nel segno della musica: domani, venerdì 15 di luglio, ospite l'orchestra dei pomeriggi musicali di Milano, che proporrà una rivisitazione delle quattro stagioni di Vivaldi, fatta da un grande compositore contemporaneo come Max Richter. Il 20 luglio Claudio Marino Moretti dirigerà il coro del Teatro Carlo Felice con "Stabat Mater". Chiudono la sinfonica due grandi genovesi il 29 luglio con protagonisti il direttore d'orchestra Fabio Luisi e al pianoforte Massimiliano Damerini. A questi vanno aggiunti due eventi 'extra': giovedì 21 luglio il concerto omaggio a Mogol, mentre il 16 luglio protagonisti i temi della sostenibilità con Agenda Concert 2030.
L'appuntamento con il balletto torna martedì 19 luglio: presente una grande compagnia internazionale, il balletto di Losanna fondato da Maurice Béjart con un capolavoro assoluto, il loro 'Bolero'. Torna la grande Eleonora Abbagnato il 23 di luglio che sarà protagonista di uno spettacolo dedicato a Giulietta, mentre il 27 Roberto Bolle porterà il suo spettacolo.
Intanto per questa estate il Teatro Carlo Felice ha deciso di rendere omaggio al pubblico con 8 appuntamenti gratuiti sul territorio genovese da venerdì 15 luglio fino a domenica 24 luglio. Si parte dal Paladiamante di Begato per poi fare tappa al Centro Civico Buranello a Sampierdarena e domenica al Circolo Arci Pianacci al Cep di Pra'. Il fitto calendario per l'orchestra e il coro prosegue poi martedì con il Psg Auxilium a Manin e mercoledì nel parco di Villa Bombrini. Sempre mercoledì il coro sarà invece ospite alla Abbazia di San Siro di Struppa, venerdì alla Basilica di Nostra Signora dell'Assunta a Sestri Ponente e al Santuario della Madonna della Guardia domenica.
Ma la prossima stagione sarà ancora più ricca, con 8 titoli d'opera, per sei rappresentazioni a titolo, 19 grandi concerti con le migliori bacchette internazionali e altri 24 concerti diffusi su tutto il territorio della Regione Liguria nei luoghi di rilevante interesse storico artistico e spirituale della regione. La stagione promette bene e vuole confermare l'attenzione alla novità e al pregio artistico del teatro.