GENOVA - "Un mondo senza amore è una macchina senza motore, grazie Genova" così Al Bano Carrisi ha accolto il pubblico genovese arrivato alla Basko Arena di Cornigliano per un concerto gratuito. Circa quattro mila persone, di tutte le età, sono partite da ogni angolo della città per due ore di canzoni, molti omaggi ad altri grandi artisti che hanno fatto la musica italiana, organizzato nel Village organizzato nel parcheggio del supermercato di via Bertolotti.
Al Bano, che nella sua carriera ha prodotto 59 album, conquistando 26 dischi d’oro e 8 di platino e partecipando 15 volte a Sanremo dove nel 1984 ha vinto in coppia con Romina Power, ha cantato per Genova e i genovesi le sue canzoni più famose da Nostalgia Canaglia a Santa Lucia fino a Libertà, dedicando però diversi brani a alcuni artisti che con la loro carriera, proprio come lo stesso Al Bano, hanno scritto la storia della canzone italiana come Adriano Celentano, Luciano Pavarotti e Lucio Dalla, senza dimenticare un'artista, attore comico, nato proprio nel capoluogo ligure, Paolo Villaggio.
Poi il ricordo di Michael Jackson, che lo stesso cantante pugliese aveva denunciato per plagio nel 1992, con 'I cigni di Bakala'. "Ci starà sicuramente guardando da lassù", ha detto Al Bano prima di intonare il brano inizialmente cantato con Romina Power.
Bambini, ragazzi ma anche tanti nonni hanno cantato a squarciagola le grandi hit della star di Cellino San Marco. Una carriera infinita per Al Bano che venerdì farà uscire un nuovo singolo insieme alla figlia Jasmine Carrisi e Clementino e che proprio sul palco di Cornigliano ha lasciato spazio al figlio appena tornato dall'India, Yari Carrisi, che dopo due sue canzoni inedite ha intonato "Halleluja" di Jeff Bucley, deliziando genovesi e non. Poi il gran finale con la canzone conosciuta da tutta Italia, arrivata seconda al festival di Sanremo del 1982, "Felicità".
IL COMMENTO
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