GENOVA - Un omicidio, una storia di persecuzione e follia che condurrà a orrori sconvolgenti nascosti nelle pieghe del tempo. L'ispettore Carlo Castello e l'agente letterario Luca Baiardo alla ricerca della verità. Il tutto ambientato in strade e luoghi che genovesi e liguri possono facilmente riconoscere, seppur non espressamente citati. Il primo giallo pubblicato dall'autore genovese Andrea Giuliano Ion Scotta ha ottenuto subito un grande successo. "La mia parte più brutta", edito da LFA Publisher, e trovabile in libreria e online, ha visto più di una ristampa segno che ai lettori la storia narrata è piaciuta.
"É il mio libro di esordio e non mi sarei aspettato un'accoglienza del genere - racconta a Primocanale il giovane autore Ion Scotta -. Tutto è nato dalla mia passione ma un po' per caso. Dovevo presentare un racconto a un concorso incentrato su storie di stalking e persecuzioni ma la mia compagna leggendolo mi ha suggerito di estenderlo, di ampliarlo. Da lì è nata la storia che vede protagonisti l'ispettore Carlo Castello e l'agente letterario Luca Baiardo e appunto il libro".
Scorrendo le pagine è facile riconoscere Genova e le sue strade ma anche altre realtà della Liguria. "Ho cercato di dipingere Genova per immagini con nomi e cognomi non inerenti ma per un genovese è facile riconoscere alcuni luoghi come la questura per la presenza vicino dell'immancabile cantiere sul Bisagno, oppure il Lago delle Lame dove verrà ritrovato il cadavere di Martina o ancora il paese di Sabbiascura, collocato idealmente tra Moneglia e Riva Trigoso" racconta l'autore.
Carlo Castello è un ispettore di polizia a un passo dalla pensione che deve affrontare il caso di una ragazza prima scomparsa e che poi viene trovata morta vicino a un lago con evidenti segni di sevizie. L'indagine ha una svolta quando entra in scena l'agente letterario Luca Baiardo che non ha più notizie della sua scrittrici di punta: da lì in poi l'indagine e si amplia. Un altro omicidio fino ad arrivare a nuove scoperte agghiaccianti di cosa è accaduto nella piccola Sabbiascura nel corso degli anni.
"L'ispettore deve seguire un sentiero di follie e persecuzione fino ad arrivare a questo paesino che si scopre essere non solo una cittadina di mare ma nasconde storie e verità che si intrecciano tra loro e che il tempo ha nascosto. I protagonisti sono tutte persone normali, non ho creato un super eroe ma personaggi che devono convivere con i sensi di colpa, che hanno pregi, difetti e limiti. Fanno delle scelte che possono comportare dei risvolti positivi ma anche negativi" racconta ancora l'autore che ha già in mente il seguito. "Sì, perché vorrei dare a Carlo Castello una rivincita prima che possa finalmente andare in pensione".
LA TRAMA - È notte fonda quando l'ispettore Castello viene svegliato da una telefonata. Il cadavere di Martina è stato rinvenuto abbandonato su una sedia con lo sguardo rivolto al lago, con segni evidenti di sevizie. Un'altra vittima innocente che si aggiunge a quelle che l'ispettore non è riuscito a salvare e che lo incatena sempre di più al senso di colpa. A imprimere una svolta alle indagini contribuirà un agente letterario, Luca Baiardo, che denuncia la scomparsa della sua scrittrice di punta, infatti il cadavere del padre della scrittrice viene ritrovato torturato con le stesse modalità riservate a Martina. Per scoprire la verità Carlo Castello dovrà inseguire la morte in una storia di persecuzione e follia fino ai piedi di Sabbiascura, un paesino di mare. Lì ogni passo verso la verità condurrà verso orrori sconvolgenti, nascosti nelle pieghe del tempo. Dovrà infatti guardare al passato, negli anni in cui la morte ha infettato le radici di Sabbiascura con il sangue dei bambini. Quando tutto è cominciato.
Titolo: "La mia parte più brutta"
Autore: Andrea Giuliano Ion Scotta
Casa Editrice: LFA Publisher
Pagine: 266.
IL COMMENTO
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