Cultura e spettacolo

E’ l’unica sezione del Festival aperta a tutti. In programma vecchi classici ma anche anteprime mondiali
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di Dario Vassallo

Se il festival di Cannes è assolutamente off limits per il comune mortale, nel senso che le proiezioni ufficiali sono riservate soltanto agli addetti ai lavori e a coloro che vengono forniti di biglietti direttamente dalle case di produzione, una sezione però è assolutamente democratica. Gratuita e aperta a tutti. Ma proprio a tutti. E' quella ospitata in un tratto di spiaggia della Croisette a circa trecento metri dal palazzo del cinema. Una spiaggia che come molti altri tratti di questa splendida promenade è assolutamente libera: non si paga alcun biglietto né per prendere il sole né per fare il bagno ed è ovviamente fornita di docce e servizi.

Qui, all'imbrunire, su quello che di giorno è semplicemente uno scheletro di ferro viene posizionato uno schermo, sulla sabbia vengono sistemate centinaia di sedie a sdraio (ma ci si può sedere tranquillamente anche a terra), se qualcuno avesse freddo ci sono addirittura coperte a disposizione perché non è che di questi tempi la sera il clima sia proprio ideale, et voilà, ecco il ‘Cinema de la plage’, una delle esperienze più divertenti che si possano vivere durante il Festival.

Alle 21.30, ogni sera, per tutta la durata della manifestazione si proietta un film e non pensate che siano pellicole di serie B. La maggior parte sono infatti titoli importanti, anche spettacolari, alcuni dei quali entrati nella storia del cinema. Per esempio si è partiti con ‘Underground’ di Emir Kusturica che proprio qui a Cannes vinse la Palma d’oro nel 1995 che è stato presentato in una nuova versione restaurata di prossima uscita nelle sale francesi basata sul negativo originale e sul primo mix di 24 tracce. Tra gli altri film ci saranno anche ‘Thelma e Louise’, capolavoro di Ridley Scott che trascende qualsiasi genere senza contare che ha avuto pure il merito di mostrare il lato b di un Brad Pitt allora assolutamente sconosciuto, la 'Carmen' di Carlos Saura, la prima mondiale di un film di animazione che si intitola ‘Mars express’, una storia di fantascienza che vede un'investigatrice privata e una replica androide del suo partner defunto lanciarsi in una corsa contro il tempo attraverso Marte per trovare uno studente di cibernetica in fuga che alcuni sicari vogliono uccidere e addirittura - nel 50esimo anniversario della sua uscita – ‘L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente’ di Bruce Lee, qui anche regista e sceneggiatore che si chiude con una memorabile sequenza all’interno del Colosseo che lo vede battersi contro Chuck Norris. Insomma, anche questo è Cannes. Anche questo è festival.