GENOVA - È Genova la nuova tappa invasa dagli street artist Ipdo e i loro mosaici colorati.
Sono molti i cittadini che da giorni stanno notando qualcosa di diverso sui muri della città. Non sono murales ma piccoli mosaici che riprendono cartoni animati, personaggi famosi e non solo: disegni particolari che stanno facendo il giro dei social genovesi.
Mentre molti sanno che esiste uno street artist francese, che si fa chiamare proprio Invader e che negli anni ha sparso le sue opere in giro per il mondo, ancora pochi conoscono Ipdo, coppia di artisti italo-francesi che da tempo girano l'Europa per portare i loro mosaici per le strade delle città: i soggetti variano dai puffi alla regina Elisabetta fino a Lupin, Messi, Maradona e molti altri.
C'è quindi la loro mano dietro allo Snoopy apparso a Quarto, alla dedica all'ex campione Gianluca Vialli sul molo di Quinto fino alla scenetta che raffigura Lupin rincorso dall'ispettore Zenigata a Sampierdarena, in lungomare Canepa, passando per Marassi, in via Monticelli fino a Boccadasse. Ben 44 mosaici pop si possono ammirare ora in giro per la città.
Ipdo, ovvero "i pixel di oplontis", sono nati nel 2018 da due ragazzi, Bruno, francese, e Francesco, di Torre Annunziata. Da quell'anno installano i loro mosaici ispirati ai puggi in giro per le strade e incitano le persone a fare una vera e propria caccia al tesoro per trovare le loro opere.
Per questo hanno creato anche una app che rende possibile fotografare ogni opera che si trova in un gioco contro il tempo con gli amici.
I disegni ricordano proprio quelli che "addobbano" le strade di Parigi, Londra, New York e Roma, con dei definiti quadratini che ricordano i pixel sgranati dei videogiochi.
I mosaici della coppia si possono già trovare a Parigi, Bruxelles, Ajaccio, Ténérife, Los Angeles, Rotterdam, Amsterdam e in diverse parti della Francia, oltre che in Italia, dove appaiono a Napoli e ora anche a Genova.
ì
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci