Oggi due pillole dell'Archivio storico che ricordano l'arrivo di due grandi star della musica: Liza Minnelli e Lou Reed. Della presenza della figlia di Judy Garland si parlò a lungo, e non solo a Genova. Perché negli anni Ottanta e Novanta il Covo di Nord Est, dove si esibì, era una delle culle del jet set internazionale dove era facile incontrare personaggi come Roger Moore, Brigitte Bardot, Jane Fonda o Aristotele Onassis. Qui cantarono molti tra i più straordinari artisti del tempo, a partire da Frank Sinatra, e qui cantò pure lei, voce straordinaria e temperamento da superstar, dando vita ad un recital memorabile nel segno dei suoi cavalli di battaglia. Alla fine il successo fu così travolgente che tornò sul palco per i bis coperta solo da un accappatoio bianco, dopo che si era già fatta la doccia. Ma Liza il giorno dopo venne anche a Genova per presentare un progetto che si intitolava 'Italiani a Hollywood'
Lou Reed venne nel 2004, quando Genova fu Capitale europea della Cultura. Uno dei più grandi artisti di sempre, con i 'Velvet Underground' fondati nella sua New York a metà anni sessanta insieme al musicista d'avanguardia John Cale rivoluzionò i dettami della musica rock, gettando le basi per quell'estetica nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata 'Punk'. Ma in questa circostanza non venne come cantante ma come poeta, protagonista del Festival internazionale di poesia dove portò un reading di suoi versi tratti da 'The raven' di Edgar Allan Poe.
IL COMMENTO
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