Animazione, commedie, crime, drammi e comics. C'è un po' di tutto tra i film di Natale di quest'anno e scegliere può essere complicato. Ecco dunque qualche piccolo consiglio per cercare di orientarsi tra le varie proposte. E dal momento che Natale è pur sempre Natale cominciamo da 'Wish', il 62esimo film firmato Disney che celebra i cento anni della casa di produzione. Ambientato nel magico regno di Rosas, vede Asha, una brillante sognatrice, esprimere un desiderio così potente da invocare una forza cosmica: una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un formidabile avversario – il sovrano di Rosas – per salvare la comunità e dimostrare che quando la volontà di un essere umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.
Restando nel campo dell'animazione, dal primo gennaio sarà possibile vedere l'ultimo film di un grande maestro di questo genere, il giapponese Hayao Miyazaki. Con 'Il ragazzo e l'airone' il regista attraverso il suo modo unico di raccontare i sentimenti e le emozioni dei protagonisti, descrive la crescita personale di un adolescente indagando il rapporto con gli amici e lo zio, dopo un evento traumatico come la morte della madre durante la guerra del Pacifico. A distrarlo dal dolore, interverrà un airone pronto a condurlo in un mondo fantastico.
Ed è fantastico anche il mondo di 'Wonka', interpretato da Timothee Chalamet, prequel al romanzo "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, già portato sul grande schermo due volte: la prima nel 1971 con Gene Wilder, la seconda nel 2005 da Tim Burton, protagonista Johnny Depp. Ricco di intermezzi musicali, il film ripercorre la giovinezza di Willie Wonka che giunge in una nuova città con l’intenzione di aprire un negozio dove produrre e vendere la propria cioccolata. Un impegno vanificato dall’opposizione dei tre affermati cioccolatai del luogo cui si aggiunge la proprietaria della casa dove abita che lo costringe a lavorare nella sua lavanderia quando il ragazzo non riuscirà più a pagare l'affitto. Alla fine ovviamente Willy avrà la meglio su tutto e tutti.
Per chi ama i personaggi dei comics c'è 'Aquaman e il regno perduto' dove ritornano le avventure del signore dei mari che questa volta se la deve vedere con la furia di Black Manta che è riuscito a trovare il Tridente Nero, un’antica e potente reliquia atlantidea, e intende usarne l'oscuro potere per vendicare la morte del padre. Aquaman sarà costretto a chiedere aiuto al fratello per impedire al suo nemico di usare la magia nera del tridente per distruggerlo. Insieme dovranno mettere da parte le loro divergenze per proteggere il regno e salvare il mondo da una distruzione irreversibile.
Tra i film italiani ne segnalo due, diversissimi tra loro: 'Adagio' di Sergio Sollima con Pierfrancesco Favino racconta la storia di Manuel, sedicenne che cerca di godersi la vita come meglio può, mentre è impegnato a prendersi cura dell’anziano padre. Un giorno viene ricattato e incaricato di scattare alcune foto a un misterioso individuo durante un party ma sentendo di essere stato raggirato decide di darsi alla fuga. Dal momento che i ricattatori si mettono sulle sue tacce decisi ad ucciderlo perché diventato uno scomodo testimone si ritroverà costretto a chiedere protezione a due ex criminali amici del padre.
Di tutt'altro genere è 'Santocielo' della premiata ditta Ficarra e Picone dove si ride di guerre, fanatismo, menzogne e avidità. La situazione sulla Terra è diventata talmente preoccupante che in cielo durante un'assemblea si vota se eliminare l'umanità con un altro diluvio universale o mandare un nuovo messia come ultima possibilità prima dell'estinzione. Vince la seconda opzione, così qualcuno dovrà scendere e rendere gravida una donna con il nuovo figlio di Dio. A darsi volontario è un cherubino: una volta arrivato, dovrà posare la mano sul ventre di una prescelta, e il gioco sarà fatto. Ma per una serie di equivoci finirà invece per toccare un vicepreside in rotta con la moglie che si ritroverà incinto del messia. E per poter tornare in Paradiso bisognerà trovare il modo di riparare il guaio commesso.
E' su temi drammatici invece 'One life' con Anthony Hopkins che racconta la storia vera di un giovane broker londinese che nei mesi precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale riuscì a salvare dai nazisti quasi settecento bambini per la maggior parte ebrei. Un’operazione che sarà pubblicamente riconosciuta solo negli Anni Ottanta quando avrà l’occasione di incontrare nuovamente gran parte di coloro cui salvò la vita.
C'è infine anche un Natale d'autore con due piccoli gioielli. Il primo è 'Foglie al vento' del finlandese Aki Kaurismaki, tenera storia d'amore tra due underdog, due persone sole a Helsinki che si notano una notte, poi si incontrano per caso e si avvicinano cautamente per superare insieme le tempeste del destino. Una coppia improbabile in un film con una grande umanità, romantico e dolce con il quale Kaurismaki si conferma il re della malinconia impassibile, regalando un sospiro profondo e divertito per i limiti degli uomini ma senza mai giudicare perché trova spesso un barlume di futuro nel destino squallido dei suoi personaggi.
Poi il 4 gennaio esce 'Perfect days', il miglior film di Wim Wenders da almeno trent'anni a questa parte dove la dignità del lavoro è esplorata con umorismo gentile e un malinconico senso di gioia di vivere, protagonista un uomo di mezza età che pulisce i gabinetti pubblici di Tokyo. Un poema zen onesto, sensibile e impegnato in qualcosa di insolito nel cinema contemporaneo: ritrarre un uomo, se non felice, almeno in pace con la sua vita.
IL COMMENTO
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