Cultura e spettacolo

Palazzo Raggio diventa la nuova sede della Galleria Nazionale della Liguria offrendo nuovi spazi espositivi per le oltre 200 opere della collezione, tra dipinti e sculture
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di Chiara Orru'

Dopo anni di chiusura, Palazzo Raggio, una sontuosa residenza di fine Cinquecento inserita nell'elenco dei prestigiosi Palazzi dei Rolli, riapre le sue porte al pubblico. L'edificio sopra alla stazione della funicolare Zecca-Righi, acquistato dal ministero della Cultura, tornerà ad essere un punto di riferimento per i genovesi diventando la nuova sede della Galleria Nazionale della Liguria. Il museo sarà pensato come spazio aperto alla cittadinanza e centro di produzione culturale in una zona strategica della città, tra il quartiere del Centro Storico e la zona del Carmine.

La necessità di nuovi spazi

L'apertura di Palazzo Raggio, in Largo Zecca, segna un importante passo avanti per l'arte genovese, rispondendo alla crescente necessità di spazi espositivi per la Galleria Nazionale della Liguria, attualmente ospitata al secondo e terzo piano di Palazzo Spinola di Pellicceria. Con una superficie di 3368 metri quadrati, Palazzo Raggio si pone come sede ideale per ospitare la vasta collezione dei Musei Nazionali di Genova, che comprende oltre 200 opere d'arte tra dipinti e sculture, spaziando dal Medioevo al Novecento. La "nuova" Galleria Nazionale della Liguria sarà non solo sede museale, luogo di esposizioni temporanee e attività culturali, ma anche ambito dove i cittadini e in particolare i giovani possano trovare spazi e servizi, un'operazione di rigenerazione urbana per i cittadini e il quartiere. 

Alessandra Guerrini: "Il palazzo si trova in una posizione strategica"

Alessandra Guerrini, Direttrice dei Musei Nazionali di Genova e dei Musei Nazionali Liguria, ha portato avanti il progetto e sottolinea le potenzialità di questo nuovo spazio che ha a cuore la città: "Per arrivare all'acquisto di Palazzo Raggio il percorso è iniziato nel 2019, ma già da tempo era evidente che la Galleria Nazionale della Liguria, museo che i fondatori vollero per disegnare la storia delle arti in Liguria, non aveva più lo spazio necessario nei piani alti di palazzo Spinola. L'occasione dell'acquisto di un edificio di questa importanza, e in posizione baricentrica tra i due musei di Palazzo Reale e Palazzo Spinola, in un quartiere vivissimo ma anche bisognoso di spazi aperti alla cittadinanza, è stata unica. Quanto oggi si presenta è dovuto alla disponibilità dei proprietari, all'impegno di dirigenti, funzionari e personale del Ministero, in sede locale e nazionale, alla fattiva interazione con altre amministrazioni pubbliche, all'opera di professionisti: a tutti un sincero ringraziamento".

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