Lutto nel mondo accademico. E’ scomparso il professor Giovanni Battista Varnier, professore emerito di Diritto canonico presso la Facoltà di Giurisprudenza, per lunghi anni docente di Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa, Istituzioni religiose nei Paesi del Mediterraneo e Diritto e religioni nel nostro Dipartimento e grande studioso dei rapporti tra Stato e Chiesa.
Così lo ricorda la prof. Gisella De Simone, neodirettrice del dipartimento di Giurisprudenza: “Già docente nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino e poi di Torino, era successivamente tornato a Genova nella Facoltà di Scienze politiche, dove era stato anche Preside. Aveva poi concluso il suo percorso accademico come docente del nostro Dipartimento. Da poche settimane, a testimonianza di una costante attività di studio e ricerca, era stato pubblicato presso Giuffrè il volume a Sua cura ““Carissimo Professore e Maestro”. La costruzione di una carriera accademica nelle lettere di Carlo Alberto Biggini ad Antonio Falchi”, in cui il professor Varnier aveva raccolto la corrispondenza tra i due giuristi, preceduta da un suo approfondito saggio (Discutere lo Stato ignorando il regime: il carteggio Biggini-Falchi)”.
La prof. Daniela Preda, direttrice del Dipartimento di scienze politiche e internazionali, così tratteggia la figura del docente scomparso: “Con lui se ne va un pezzo della nostra storia. Ultimo Preside della Facoltà di Scienze Politiche, dal tratto sobrio e garbato ma fermo nei principi, ha accompagnato nel 2012 la Facoltà allo scioglimento e al passaggio alla struttura dipartimentale. E' stato inoltre vicedirettore del Dipartimento di cultura giuridica Giovanni Tarello, vicepresidente e direttore scientifico dell’Istituto ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Autore prestigioso ed eclettico, ha approfondito con competenza, tra i tanti, temi quali il rapporto tra Stato e Chiesa, il diritto ecclesiastico, la storia del movimento cattolico in Liguria e in Italia, la storia delle istituzioni ecclesiastiche e culturali in età moderna e contemporanea, con particolare riferimento all’Università, intrecciando saperi giuridico-politici, storici e canonistici, e muovendosi con la stessa abilità di ricercatore puntuale e documentato sia sul piano nazionale che su quello locale”.
“Mi piace ricordare - conclude - la sua ultima fatica, la recente pubblicazione di alta divulgazione scientifica “Giacomo Della Chiesa - Un Pontefice genovese” capace di guardare lontano, che abbiamo avuto il piacere di distribuire il 22 gennaio di quest’anno, in occasione del convegno che ha ricordato il centenario della morte del papa genovese”.
IL COMMENTO
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