
A scoprire e fermare il giovane, come racconta Fabio Pagani, segretario della Uilpa della polizia Penitenziaria sono stati gli agenti che sorvegliavano gli incontri fra i reclusi e i familiari e ai quali non è sfuggito quel lungo, lunghissimo, interminabile abbraccio fra la detenuta e il figlio. Il giovane è stato denunciato per spaccio di stupefacenti.
IL COMMENTO
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta
Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola