Politica

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di Stefano Rissetto

Secondo i primi exit poll, il sindaco di Genova Marco Bucci, ricandidato dal centrodestra, Iv e Azione, sarebbe riconfermato al primo turno con una percentuale tra il 51 e il 55% dei voti.

Il candidato del centrosinistra, Ariel Dello Strologo, si attesterebbe tra il 36 e il 40%. Percentuale comunque ragguardevole, dati i tempi lunghi nella designazione da parte della sua coalizione.

Sono dati che sostanzialmente confermano gli esiti del sondaggio Primocanale/Tecné illustrato nel corso delle puntate del "Programma elettorale di Primocanale" andato in onda tutti i lunedì durante la campagna delle comunali. L'astensionismo era il timore del centrodestra e in effetti il calo dei votanti c'è stato, rispetto ai dati del 2017, ma secondo gli exit poll avrebbe afflitto in egual misura i due candidati principali.

Al terzo posto Mattia Crucioli, accreditato di un consenso tra il 2 e il 4%; quindi Antonella Marras, Cinzia Ronzitti e Carlo Carpi raccoglierebbero tra l'1 e il 3% dei voti.

Da quando vige il sistema di elezione diretta, sarebbe il terzo candidato a vincere le Comunali di Genova senza passare dal ballottaggio: in precedenza ci erano riusciti soltanto Giuseppe Pericu nel 2002 (anche allora, per il professore universitario di diritto amministrativo esponente del centrosinistra, si era trattato di una rielezione) e Marta Vincenzi nel 2002, in un primo turno che era stato di fatto un ballottaggio preventivo, con la candidata del centrosinistra al 51,21% contro il 45,98% di Enrico Musso. Cinque anni fa, Bucci al primo turno aveva ottenuto "solo" il 38% e aveva dovuto affrontare il ballottaggio contro Gianni Crivello, vincendolo con il 55% dei consensi. Sempre in tempi di elezione diretta, aveva mancato il secondo mandato Adriano Sansa, eletto nel 1993 ma non ripresentato dal centrosinistra e poco fortunato con la candidatura in solitaria; dopo il primo mandato, la Vincenzi non aveva invece superato la prova delle primarie del centrosinistra, cedendo a Marco Doria poi vincente ma che non si sarebbe ricandidato a fine sindacatura.