Politica

Il neo assessore all'esordio in consiglio regionale ha subito affrontato diverse tematiche
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di Andrea Popolano

GENOVA - Battesimo in consiglio regionale per il neo assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola. Arrivato per primo nell'Aula di via Fieschi ha subito preso contatto con il suo nuovo ruolo e la politica.

A portare i saluti istituzionali il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "E' stata una scelta condivisa dai partiti di maggioranza, si tratta di un professionista che ha le migliori credenziali per rappresentare al meglio il mondo sanitario. Ci sono davanti sfide importanti come la carenza di professionisti che Angelo conosce bene per essersi confrontato nel tempo. Mi auguro che opposizione e maggioranza trovino un interlocutorie non solo preparto ma che possa portare a un costruttivo dialogo per le scelte che dovremmo fare".

Il primo intervento in aula per il nuovo assessore alla Sanità riguarda il parcheggio sotterraneo dell'ospedale di Rapallo. Il secondo ha riguardato invece il tema delle condizioni del padiglione 7 dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia. Poi il tema dei 159 operatori socio sanitari dell'ex Coopservice della Spezia con Gratarola che ha spiegato l'iter di assunzione sulla base dell'emendamento Rossomando che permette alle Asl di stabilizzare il personale dipendente di società private il cui servizio fosse stato internalizzato, a patto che avessero lavorato nel periodo del Covid.  "Entro fine ottobre ci sarà un tavolo tecnico con i sindacati, entro il 7 novembre verrà fatto il bando e verranno assunti entro la data del 28 gennaio 2023" spiega Gratarola. Il riferimento è ai primi 60 operatori.  

Un augurio di buon lavoro arriva al neo assessore dal consiglio. "Essendo un tecnico sul capo da molti anno conosce bene le tematiche - spiega Stefano Mai capogruppo della Lega in consiglio -. Ci sono tante questioni da affrontare come quelle legate all'ospedale di Bordighera, a quello di Cairo e Albenga. E poi ancora le liste di attesa. Auspichiamo che con possa esserci determinazione perché bisognerà fare delle scelte anche in virtù dei fondi del Pnrr che arriveranno e che riorganizzeranno la nostra sanità. Bisogna mettere al centro i territori.

Più scettica l'opposizione. "Vedremo che atteggiamento terrà in aula - esordisce il consigliere del Pd Luca Garibaldi -. Non ho una grande fiducia che il clima possa cambiare con una privatizzazione della sanità sempre più evidente. Bisognerà capire cosa succederà nel piano socio-sanitario. Abbiamo bisogno di un dialogo e una attenzione forte sui temi di sanità pubblica, accessibilità ai servizi sanitaria e attenzione al territorio. Vedremo se ci saranno dei cambi di rotta". 

Dal canto suo Gratarola assicura: "Metterò in questo nuovo ruolo tutte le mie forze e la mia dedizione, porterò qui tutte le competenze che ho maturato in più di 35 anni di attività sul campo. Conosco bene il funzionamento della macchina sanitaria. Mi scuso in anticipo per eventuali sbavature tipiche di chi si muove in un ambiente per lui nuovo, ma, in generale, cercherò di essere un uomo concreto: quello che conta per i cittadini liguri è avere risposte adeguate ai propri bisogni di salute, per cui il nostro compito è quello di dare un buon livello di cure e assistenza".