GENOVA - Come definito nel corso della direzione regionale dello scorso 15 ottobre (LEGGI QUI), il segretario ligure del Pd, Valentina Ghio, è pronta a incontrare i rappresentanti territoriali per definire un percorso che dovrà portare a nominare il nuovo segretario regionale. Domani pomeriggio, quindi, Ghio incontrerà i 5 segretari provinciali del Pd: "Inizieremo a confrontarci per capire quali sono gli umori sul territorio degli iscritti al partito. Sarà un primo incontro a cui ne seguiranno altri prima di convocare l'Assemblea regionale che avrà il compito o di indicare un nuovo segretario, o di convocare il Congresso regionale per un confronto più ampio.
E intanto domani mattina si riunirà la Direzione nazionale, che dovrà definire invece le tempistiche del Congresso nazionale. Sono in tanti all'interno del partito a chiedere una sorta di Costituente per allargare il confronto anche a forze oggi esterne. Lo ha fatto qualche settimana fa l'ormai ex ministro Andrea Orlando che aveva lanciato l'idea proprio dai microfoni di Primocanale (LEGGI QUI), lo ribadice la stessa Ghio: "Quella della Costituente è un'idea condivisa da più parti - dice - ma dipende da come verrà declinata. Spero non sia solo una posizione di facciata, ma sia invece davvero un momento di apertura, ascolto e condivisione di quelle realtà vicine all'area di centrosinistra che nel tempo si sono allontanate dal Pd e non si sono più sentite rappresentate da noi. Dobbiamo tornare a essere attraenti per quelli che negli ultimi anni sono andati via e non ci hanno ritenuto più 'entusiasmanti'. Perché - prosegue Ghio - credo che al di là di essere autorevoli sui temi socioeconomici che oggi interessano gli italiani, dobbiamo smetterla di piangerci addosso e tornare a coinvolgere le persone. Non possiamo più chiuderci nelle nostre stanze".
Il dibattito è già avviato all'interno del partito. Cristina Lodi, consigliere comunale a Genova del Pd, chiede che il congresso nazionale si faccia in tempi brevi e che ci sia un cambio di passo nell'opposizione in Parlamento. "A questa destra estrema - scrive Lodi - va fatta una diversa narrazione. L'opposizione non è azione facile e lo dico per esperienza. Chi sostiene il contrario si vede che non è mai stato messo in condizioni di doverla fare a causa dell'insuccesso elettorale di coalizione".
"Ci serve un congresso vero, costituente, che serva a ridefinire l’identità del Pd attraverso un confronto su tesi emendabili - risponde Mario Tullo, uno dei 'senatori' ligurei del partito, ex deputato e ex segretario regionale - Serve cambiare le regole e parti dello statuto evitando iscrizioni last-minute e tristi votazioni come avvenuto nel passato. Solo dopo questo confronto si potranno fare primarie in cui si vota e si ci organizza su un programma e su una faccia".
IL COMMENTO
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