ROMA - A Palazzo Chigi a Roma il deputato della Lega Edoardo Rixi entra ufficialmente a far parte della squadra del governo Meloni come viceministro in un dicastero centrale per la Liguria come quello delle Infrastrutture e mobilità sostenibili. Si tratta del secondo ligure nel governo dopo la nomina del genovese Paolo Zangrillo a capo del ministero della Pubblica amministrazione.
Alle 11,30 il neo viceministro è stato chiamato per la firma ufficiale e la stretta di mano di rito con il premier Giorgia Meloni.
Nell'intervista dello scorso 20 settembre a Primocanale durante Terrazza Incontra Rixi aveva rimarcato quelle che sono le priorità per la Liguria sotto il profilo infrastrutturale (Guarda qui). Rixi affianca Matteo Salvini alla guida del ministero delle Infrastrutture.
Dopo il giuramento Rixi ha spazzato via i dubbi su possibili diatribe interne alla maggioranza: "Non c’è nessuno scontro dentro la maggioranza, mi sembra che le cose stiano andando molto bene e riusciremo finalmente a dare risposte al nostro Paese". E poi ha aggiunto: "Il codice appalti deve essere approvato e portato nel Consiglio dei ministri entro dicembre. Il ministero ne ha preso visione adesso, perché Palazzo Chigi l'aveva sostanzialmente escluso e quindi andremo a rifinire e rivedere alcune cose. Abbiamo una ventina di giorni di tempo per farlo".
Rixi è stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 2018 dopo aver svolto in Regione Liguria il ruolo di assessore allo Sviluppo economico. Nel governo Conte I ha ricoperto prima il ruolo di sottosegretario nel ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e dal successivo 13 settembre è stato nominato viceministro nello stesso ministero. Ha seguito da vicino tutto il post crollo ponte Morandi e la ricostruzione del viadotto.
Rixi ha ricoperto il ruolo di responsabile nazionale alle Infrastrutture per il proprio partito. Quindi la nuova elezione in parlamento alla Camera dei deputati e la nomina a viceministro.
Insieme a Rixi alla cerimonia di giuramento anche gli altri sette viceministri e 31 sottosegretari nominati dal premier Giorgia Meloni. Nei ruoli di viceministro ci saranno: agli Esteri Edmondo Cirielli (Fdi), alla Giustizia Francesco Paolo Sisto (Fi), al Mef Maurizio Leo (Fdi), al Mise Valentino Valentini (Fi), all'Ambiente Vannia Gava, alle Infrastrutture (insieme a Rixi) Galeazzo Bignami (Fdi), al Lavoro e alle politiche sociali Maria Teresa Bellucci (Fdi).
Gli altri sottosegretari sono: agli Esteri: Giorgio Silli e Maria Tripodi, agli Interni Emanuele Prisco, Wanda Ferro e Nicola Molteni. Alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari. Alla Difesa Isabella Rauti e Matteo Perego. All'Economia Lucia Albano, Federico Freni e Sandra Savino. Al Mise Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci. All'Ambiente Claudio Barbaro. All'Agricoltura Patrizio La Pietra e Luigi D'Eramo. Alle Infrastrutture Tullio Ferrante. Al Lavoro Claudio Durigon. All'Istruzione Paola Frassinetti. All'Università e ricerca Augusta Montaruli. Alla Cultura Gianmarco Mazzi, Lucia Borgonzoni e Vittorio Sgarbi. Alla Salute Marcello Gemmato. Ai Rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello e Matilde Siracusano. I sottosegretari alla presidenza del Consiglio sonoAlessio Butti (Innovazione), Giovanbattista Fazzolari (Attuazione del programma), Alberto Barachini (Editoria) e Alessandro Morelli (Cipe).
IL COMMENTO
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