CHIAVARI - Soprannominato "Faraone", era un personaggio politico che a Chiavari aveva lasciato il segno, anche per il suo fare molto decisionista. L'ex sindaco Vittorio Agostino, venuto a mancare nei giorni scorsi, aveva 87 anni ed è ricordato anche per le numerose opere pubbliche realizzate negli anni. È stato primo cittadino di Chiavari per 14 anni, sicuramente tra i più amati ma al tempo stesso anche tra i più contestati nella storia della cittadina ligure. È stato eletto per la prima volta nel 1993, fino al 1997, e quindi riconfermato anche nel 2000.
L'ultima sfida politica di Vittorio Agostino risale al 2012 quando sfidò Roberto Levaggi, con il quale arrivò al ballottaggio. Venne sconfitto per 17 voti, fermandosi al 49,93% con il 50,07% ottenuto dal suo avversario. Nel 2017 Agostino sostenne la corsa a sindaco del suo ex assessore al Bilancio Marco Di Capua che vince e conquistò la poltrona più importante. Dopo quella esperienza il "Faraone" uscì definitivamente dalla scena politica, i suoi concittadini lo rincontrarono solo in occasione dei funerali dello stesso Di Capua. La sua ascesa iniziò nel partito della Lega Nord, da cui si smarcò presto scegliendo di correre con la sua lista civica "Chiavari avanti così" alla quale, nel 2007, affiancò "Uomini e città".
"Ho iniziato l’esperienza amministrativa con lui nel 2001 e sono sempre stato al suo fianco fino al suo ritiro – ha raccontato Antonio Segalerba presidente del consiglio comunale di Chiavari e vicesindaco metropolitano – Agostino, manager di esperienza internazionale, ha trasformato Chiavari. Era una persona intelligente, forte, decisa e divisiva". Al ricordo del presidente Segalerba si è unito anche quello di Roberto Levaggi, che ricorda con stima e rispetto il suo avversario politico, definendosi "l'unico candidato del centrodestra, sostenuto dai partiti, ad averlo battuto". Una collaborazione virtuosa, quella tra Agostino e Levaggi, nel periodo del suo ultimo mandato.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci