Politica

Sono tre i candidati a sindaco: Pippo Maggioni, Maurizio Castagna e Giovanni Anelli
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di Giorgia Fabiocchi

CAMOGLI - Anche Camogli si prepara alle Comunali del 14 e 15 maggio, quando i 23 comuni liguri dovranno scegliere i nuovi sindaci e rinnovare le giunte. Con 5 mila residenti, a Camogli non è previsto nessun ballottaggio, si sceglie il primo cittadino in un unico turno. Chi prenderà più voti andrà a sedersi sulla poltrona di sindaco. Camogli è un Paese prettamente turistico, soprattutto nella stagione estiva e quasi deserto invece nelle stagioni autunno-invernali. 

Tre i candidati a sindaco di Camogli: Pippo Maggioni, Maurizio Castagna e Giovanni Anelli

Pippo Maggioni è già stato sindaco di Camogli in un'esperienza politica dal 1998 al 2008. "È stata una bellissima esperienza e voglio ricominciare da lì. Vogliamo riprovare a continuare quelle cose che sono rimaste a metà. Anzi, credo siano necessarie per ridare impulso e vitalità alla nostra città - spiega a Primocanale Pippo Maggioni -. Negli anni '90 mi sono candidato nel Partito Social Democratico di vetusta memoria, e sono rimasto sempre lì. Sostanzialmente noi siamo dei moderati e ci interessano le cose concrete più che la collocazione politica".

Arriva poi una sottile stoccata agli altri due candidati. "Noi siamo l'unica lista civica davvero civica che si presenta a questa competizione elettorale e questo, secondo noi, è un nostro elemento di forza ed è una cosa a cui teniamo molto". Arriviamo al programma di Pippo Maggioni e della sua lista civica. Primo obiettivo, introduce Maggioni, accrescere la residenzialità. "Per farlo bisogna migliorare la qualità della vita in questa città che è già alta ma deve migliorare ancora, dobbiamo intervenire sulla riqualificazione. Nello specifico credo che si debba proseguire il lavoro che abbiamo fatto in via della Repubblica, in via 20 Settembre, perché lungo la strada che conduce al Comune c'è lo spazio dell'ex mercato coperto che è stato demolito e che va recuperato" prosegue il candidato Maggioni.

Tra gli obiettivi messi in campo quello della residenzialità, per rendere Camogli un comune più affascinante per chi voglia immaginare di trasferirsi dove vive attualmente. "Bisogna immaginare una serie di iniziative e manifestazioni che si collochino non soltanto nei momenti nevralgici, ma anche in tutto il corso dell'anno, cercando di rendere la nostra città più attraente rispetto ai posti dove vivono e quindi migliorando i servizi e dando anche degli incentivi per chi vuole venire ad abitarci". 

Quello che serve a Camogli, lo sanno non solo i residenti ma anche i tanti turisti che ogni giorno affollano la cittadina, è un maggior spazio per i parcheggi. "C'era l'occasione per realizzare parcheggi a rotazione. Dobbiamo immaginare delle altre soluzioni. L'ideale sarebbe poter intervenire nella zona del supermercato. È una zona, purtroppo, che non riesce a raccogliere tutti i vincoli possibili e immaginabili" incalza Maggioni.

E poi c'è un tema, dirimente soprattutto in questo periodo dell'anno, che è quello del cosiddetto "assalto dei turisti". Numero chiuso sì o numero chiuso no? "Secondo me il numero chiuso non è la strada giusta. A noi ovviamente fa piacere che i turisti vengano, ma vorremmo che ne venissero sempre di più. Bisogna adottare dei meccanismi che consentano, come dire, una fruizione ordinata della nostra città. Per alcune aree particolarmente delicate, sensibili, come potrebbe essere San Fruttuoso, si potrebbe pensare a dei meccanismi di prevenzione". Quello delle prenotazioni potrebbe essere "un escamotage" per riuscire a gestire il numero più alto di turisti. Nel frattempo, sarà importante, per Pippo Maggioni, puntare sulla riqualificazione urbanistica, ma anche sui temi ambientali e il miglioramento dei servizi.

 

Maurizio Castagna, libero professionista, ha alle spalle una ricca esperienza manageriale in aziende e partecipazioni statali. La sua candidatura a sindaco è solo formalmente la prima esperienza politica perché già in passato è stato impegnato come assessore alla Cultura. Come si schiera politicamente Maurizio Castagna? "Io mi colloco in un'area di centrosinistra. Sono sempre stato a sinistra fin dalla mia giovinezza e la politica attiva l'ho abbandonata nel momento in cui i miei impegni professionali mi hanno portato lontano da Camogli. Attualmente, per questa candidatura, ho una mia lista civica che è appoggiata anche dal Partito democratico, da Azione, e anche da esponenti del Movimento Cinque Stelle.

Diversi i punti del programma, il primo riguarda la salvaguardia di un territorio definito fragile. "Io credo che come primo impegno l'amministrazione debba tutelare tutte le fragilità - spiega il candidato sindaco Maurizio Castagna -. Partiamo dal territorio per poi continuare con la tutela degli abitanti, i residenti e i turisti che ovviamente si trovano partecipi di questa magnifica cittadina nel loro periodo di soggiorno, in un ambiente che ha bisogno di una cura proprio per mantenere questo appeal che è considerato l'eccellenza di questo territorio". 

Per quanto riguarda il Parco Nazionale del Monte di Portofino, la lista di Castagna appoggia la proposta che è stata fatta da sette Comuni di poter aderire al Parco Nazionale per consentire di far partire questa nuova struttura. "Senza escludere che poi in futuro ci possa essere anche un ulteriore allargamento agli altri Comuni che in questo momento hanno deciso di non aderire".

Un'altra bandiera del programma politico di Maurizio Castagna è la cultura. "Noi in qualche modo ci siamo caratterizzati proprio nel cercare di fare una proposta che culturalmente possa arricchire ancora di più questa città che ha due eccellenze, una è il Teatro Sociale e l'altra è il Festival della comunicazione che a Camogli è diventato un punto di riferimento non solo nazionale ma quasi anche internazionale". Insomma, una sfida a tre tra Maggioni, Castagna e Anelli che si consumerà nell'unica tornata a disposizione, quella del 14 e 15 maggio. 

 

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