GENOVA - Non solo il traffico che ha paralizzato le tratte autostradali della Liguria, ma anche l'installazione delle barriere fonoassorbenti che sembra latitare. "L’incolonnamento dei veicoli, che ha paralizzato il traffico autostradale per ore durante il ponte del 2 giugno, oltre ad aver trasformato le ferie di molti vacanzieri in un incubo, rappresenta un problema e un rischio per la salute di chi vive a ridosso dei tratti autostradali privi di barriere fonoassorbenti - rimosse nel 2019 - e il cui cronoprogramma dei lavori per la ricollocazione è ancora un’incognita", dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti.
Secondo il consigliere Rossetti, che ha presentato un'interrogazione in aula, i tempi di consegna e di posizionamento delle barriere presentati fino a ora da Società Autostrade non sono mai stati rispettati e i cittadini in assenza di interventi di mitigazione del traffico saranno costretti a subire continui disagi, alcuni fino al 2029.
"Dieci anni di rumore, giorno e notte a finestre chiuse, ciò non è accettabile. Quello che è accaduto nel ponte del 2 giugno, dove le code hanno superato i 20 chilometri, è infatti solo il preludio di quanto potrebbe accadere nei mesi estivi. Dal 2019 i cittadini aspettano una soluzione che limiti i disagi, ma ad oggi non sono stati individuati né offerti indennizzi per mitigare gli impatti acustici e dell’inquinamento dell’aria, a compensazione di quanto moltissime famiglie stanno subendo e potrebbero subire per i prossimi anni, né sono state posizionate le barriere" ha aggiunto il consigliere regionale Pippo Rossetti.
L'esponente dem ha così presentato un'interrogazione alla giunta per capire "quali azioni e quali provvedimenti intende assumere per tutelare gli abitanti che risiedono lungo la tratta autostradale sprovvista dei pannelli fonoassorbenti. Speriamo che la risposta non sia un'ulteriore promessa”.
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