GENOVA - A pochi giorni dalla scomparsa del presidente Silvio Berlusconi, nel centrodestra è partito il toto erede, anche se un erede, commentano i più, "non potrà più esserci". Eppure in molti si chiedono chi potrà prendere l'eredità del fondatore di Forza Italia, che sia in grado di tenere salde le indicazioni lasciate dal cavaliere. Da una parte quindi l'europeismo e l'atlantismo, dall'altra la centralità e l'equilibrio del governo Meloni, che deve mantenere saldi i rapporti tra i partiti, per consolidare ogni giorno l'esecutivo.
Futuro Forza Italia dopo Berlusconi, nuovi spazi: centristi al lavoro
"Partiamo dal presupposto che Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia hanno sempre avuto ottimi rapporti, sia quando erano all'opposizione, sia adesso che governano insieme. È ovvio che l'apporto che può dare Forza Italia al nostro esecutivo è imprescindibile" commenta a Primocanale il capogruppo di FdI in Regione Liguria Stefano Balleari.
L'obiettivo del partito di Giorgia Meloni è quello di puntare sull'unità, con la consapevolezza che sarà importante la collaborazione anche con gli azzurri per difendere la tenuta del governo. "Noi assisteremo e daremo una mano per far sì che questo possa avvenire per portare dei risultati alla forza di governo che stiamo portando avanti da alcuni mesi e che secondo me, stante quello che sta succedendo, soprattutto da parte delle opposizioni, durerà non solo per questi cinque anni ma anche successivamente" ha proseguito Stefano Balleari.
Quindi Fratelli d'Italia avrà il compito di tenere tutti uniti, insieme, prendendo le redini di quella Forza Italia che negli anni ha avuto la capacità, grazie al "polso unitario" di Silvio Berlusconi, di creare e far resistere il centrodestra unito. E al presidente Berlusconi hanno riconosciuto questa capacità, non solo a destra ma anche a sinistra.
"Il nostro partito ha nei confronti di tutti gli italiani un senso di responsabilità, in Fratelli d'Italia ci sono molti ex esponenti di Forza Italia che hanno contribuito al rinnovamento del partito - aggiunge il capogruppo di FdI Stefano Balleari -. Siamo sicuri che insieme a FI, che sicuramente ha accresciuto i suoi consensi negli ultimi sondaggi, anche per un'onda di tipo emotivo, si potrà seguire l'esempio di Berlusconi che ha avuto questa visione di unità in un'ottica di grande liberalità".
Un auspicio, una speranza, ma anche un messaggio che deve arrivare forte e chiaro agli alleati di governo, a poche ore dalla frizione in Commissione sul Dl Lavoro, dove il centrodestra è andato sotto. Sono infatti mancati i voti di Forza Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha sminuito e ridimensionato il fatto, definendo l'accaduto un incidente di percorso. Perché tenere insieme più anime di partito e di governo non è un hobby, ma un lavoro. E lo sapeva molto bene il presidente Silvio Berlusconi.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci