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Il sindaco: "La nostra amministrazione in collaborazione con gli uffici, esaminando attentamente la composizione della Tari, nei giorni scorsi ha rilevato un errore materiale nel software di calcolo delle tariffe, ammesso dalla stessa società che lo gestisce"
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di Giorgia Fabiocchi

SESTRI LEVANTE - Botta e risposta al veleno a Sestri Levante, tra la minoranza di centrodestra e la maggioranza della giunta di Francesco Solinas. "Mi appunto come una medaglia al petto il comunicato stampa sulla Tari dei consiglieri comunali Diego Pistacchi e Marco Conti, fulgido esempio di demagogia e bassa propaganda che distorce le dichiarazioni altrui per cercare di portare almeno una goccia d’acqua al proprio arido mulino - risponde piccato il consigliere comunale di Sestri per tutti Claudio Muzio, anche consigliere regionale di Forza Italia -. Per aver semplicemente detto, nel corso del consiglio comunale di ieri sera, che la Tari dev’essere pagata da cittadini e attività commerciali sulla base di quanti rifiuti si producono effettivamente, oggi mi ritrovo etichettato come un accanito tassatore che vuole bastonare le categorie economiche, e in particolare, aggiungo io, quella dei balneari. Oltre a ciò, secondo Pistacchi e Conti la nostra amministrazione racconterebbe balle ai cittadini, sarebbe affine all’amministrazione uscente e altre simili amenità. Da queste dichiarazioni e da questo modo di fare dei due consiglieri mi risulta ancora più chiaro perché i cittadini, con il voto dello scorso maggio, hanno deciso di collocarli senza appello all’opposizione".

In difesa del sindaco Solinas quindi Claudio Muzio, ma non è mancata la replica del primo cittadino di Sestri Levante. "Come già comunicato a più riprese ai cittadini nel corso della campagna elettorale, la precedente Amministrazione comunale guidata da Valentina Ghio ha deliberato e lasciato in eredità alla nostra Giunta e ai contribuenti di Sestri Levante un aumento sulla tassa sui rifiuti pari al 16%. La precedente Amministrazione aveva inoltre scelto di non inviare ai cittadini le cartelle Tari per il pagamento di aprile ma, a dispetto della consuetudine, rimandare la presentazione dell’aumento a dopo le elezioni. Questa strategia, che probabilmente aveva un fine meramente elettorale, oggi rischia di mettere in grave difficoltà il Comune di Sestri Levante, in quanto lo potrebbe costringere a far ricorso all’anticipazione di cassa per provvedere al sostegno delle spese di amministrazione. Tutto questo in una quadro economico ereditato che di certo non è ottimale". È quanto dichiara il sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas. "Inoltre va aggiunto – prosegue - che la nostra amministrazione in collaborazione con gli uffici, esaminando attentamente la composizione della Tari, nei giorni scorsi ha rilevato un errore materiale nel software di calcolo delle tariffe, ammesso dalla stessa società che lo gestisce. Questo errore, in caso di mancato intervento, avrebbe potuto causare un ammanco di oltre 105 mila euro e provocare, oltre che un danno per le finanze comunali, anche un mancato rispetto delle disposizioni di legge sull’intera copertura dei costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti tramite la Tari".

 

 

 

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