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Secondo la minoranza si sarebbero date false speranze ai cittadini: "Savona è più sporca di prima. L'assessore Pasquali": "Consapevoli della situazione, ma è un primo passo"
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di Linda Miante

SAVONA - Si è concluso il 14 gennaio il piano di pulizia straordinaria effettuato da Ata, messo a punto a partire dallo scorso 1 dicembre. Una serie di interventi tra centro città e periferie per combattere il degrado nel periodo delle festività. Il sindaco di Savona Marco Russo e l'assessore Barbara Pasquali hanno convocato a Palazzo Sisto i vertici di Ata per un primo bilancio: "Lo scopo del piano era quello di attenuare la situazione di degrado della città. Sapevamo e sappiamo che non si poteva risolvere in poche settimane un problema che dura da anni. Dobbiamo ricordarci che la vera svolta potrà avvenire con l'avvio della Newco, tuttavia abbiamo il dovere di fronteggiare questo periodo transitorio di Ata nel modo migliore possibile, nonostante le condizioni della società che si trova in concordato preventivo". 

"All'inizio di dicembre - proseguono sindaco e assessore - era stata annunciata la stabilizzazione dei 35 dipendenti, l'assunzione di altri 15 e l'utilizzo di ulteriori 4 mezzi: queste novità sono in corso di definizione, quindi gli effetti si devono ancora vedere compiutamente". Su questo punto si erano dette soddisfate le sigle sindacali. 

GLI INTERVENTI. Spazzamento meccanizzato del centro (12 interventi tra il 6 dicembre e il 14 gennaio) in corso Italia, sia nella zona pedonale sia nei marciapiedi fino a piazza Marconi, in piazza Sisto, nei camminamenti laterali di piazza del Popolo.
Rimozione dei rifiuti ingombranti abbandonati, servizio svolto in 14 interventi tra il primo dicembre e il 3 gennaio. Lavaggio meccanizzato dei portici e delle gallerie (dal 13 al 15 dicembre) di corso Tardy e Benech, piazza Martiri, galleria Aschero (piazza Martiri), via Trilussa, piazza della Consolazione, corso Italia, via Mistrangelo, via Gramsci, galleria Scarzeria (via Manzoni). Lavaggio della pavimentazione dei portici (dal 13 al 16 dicembre): tratto piazza del Popolo-via Paleocapa, tratto portici piazza Mameli, tratto portici di via Paleocapa/piazza Leon Pancaldo. Spazzamento meccanizzato delle aree periferiche (25 interventi tra il 9 dicembre e il 14 gennaio).

"Sottolineiamo che per la prima volta questa attività non ha riguardato solo il centro ma tutti i quartieri" aggiunge Russo. Rispetto ai servizi svolti nell'ambito di questo piano straordinario (che hanno riguardato il tema della pulizia ma non della raccolta rifiuti che attiene, invece, al servizio ordinario), il sindaco aggiunge che "l'esito è abbastanza positivo, l'intervento di Ata ha determinato un certo miglioramento della pulizia delle strade, che molti cittadini ci hanno confermato. Ma non è ancora sufficiente perché il servizio di spazzamento meccanizzato purtroppo non ha toccato alcune aree della città. Su questo punto, oltre a sollecitare Ata a porvi rimedio, dovremo valutare comunque la possibilità di ripetere un nuovo intervento straordinario più avanti".

"I veri punti deboli – sottolinea il sindaco – sono la raccolta rifiuti (che rientra nel servizio ordinario di Ata) e la sporcizia nelle aree circostanti i cassonetti, su cui persistono le gravi lacune del passato. Sulla pulizia intorno ai cassonetti abbiamo richiesto ad Ata di porvi immediatamente rimedio, perché si tratta di attività indispensabile per la quale deve dotarsi dell'organizzazione necessaria". Per la raccolta, l'azienda adduce tre motivazioni "strutturali" ovvero la scarsità e le vetustà dei mezzi, il numero insufficiente di cassonetti e la mancanza di stazioni intermedie tra cassonetti e discarica.

Tutti aspetti che, con l'ingresso della newco entro inizio 2023, dovrebbero risolversi. La nuova società sarà formata al 51% da Ata S.p.A. e al 49% dal vincitore della gara indetta dal comune di Savona lo scorso anno. Ata guadagnerà dalla vendita alla società oltre 2 milioni e mezzo di euro, così da uscire dallo stato di emergenza. Con questa operazione, il comune di Savona è escluso dal bacino territoriale provinciale per la gestione "in house" della gestione del servizio di raccolta differenziata. L'iter era stato avviato dalla precedente amministrazione comunale. 

IL COMMENTO. "Qui la soluzione è più delicata perché deve fare i conti con le condizioni economico-finanziaria di Ata e con la prospettiva di cambiare il sistema di raccolta. Tuttavia, intendiamo agire in due direzioni. Da un lato, abbiamo chiesto ad Ata di apportare tutte le migliorie possibili sotto il profilo organizzativo, per assicurare una raccolta più regolare; dall'altro, stiamo studiando altre soluzioni più strutturali, come l'aumento dei cassonetti e la collocazione di compattatori in via Caravaggio" , conclude Russo. 

LE REAZIONI. La minoranza in consiglio comunale non è dello stesso avviso e spiega che "si tratta di uno dei tanti proclami che però non ha nulla di concreto. La città era ed è sporca. Non è stato corretto nei confronti dei cittadini promettere qualcosa di infattibile: la situazione di Ata la conosciamo. Ecco perché credo sia meglio dire le cose come stanno, facendo anzi il possibile per concludere l’iter di gara per l’assegnazione del servizio di raccolta rifiuti alla newco", commenta il consigliere leghista Maurizio Scaramuzza. 

Il consigliere del Movimento 5 Stelle Manuel Meles spiega che "quella messa in piedi a dicembre non è stata altro che una integrazione al servizio ordinario, che di fatto non è più sufficiente, ma parlare di pulizia straordinaria è un'esagerazione. I savonesi pagano già una Tari molto salata e impiegare altre risorse per una integrazione che non porta alcun tipo di beneficio è uno spreco. Innanzitutto la pulizia non è stata effettuata in tutta la città e le aree di periferia toccate sono state limitatissime. Siamo di nuovo al punto di partenza: vantaggio nullo e tanti sprechi".