RAPALLO - Terza puntata della nostra inchiesta sulle elezioni amministrative di Rapallo che vedono ancora una situazione caotica nel centrodestra, con la candidatura sfumata di Piergiorgio Brigati, attuale vice sindaco di Carlo Bagnasco, il primo cittadino che nel secondo mandato venne eletto quasi con l'80% dei voti. Ennesimo colpo di scena in una situazione già decisamente complicata. E riparte la caccia al candidato del centro destra. Ma la domanda è: la colazione riuscirà a non disperdere il patrimonio di voti di Bagnasco? Troverà una figura che possa confermare il centro destra "tradizionale", cioè espressione dei partiti di maggioranza, oppure verrà premiato un outsider, o meglio chi non vuole seguire le indicazioni che arrivano dal cervellone della politica? L’ultima novità, anzi la penultima dopo il no (che era nell'aria) di Brigati, riguarda la candidatura spontanea di Elisabetta Ricci, consigliera comunale, che arriva a scompigliare ulteriormente le carte in tavola. E si somma alle tre candidature già ufficializzate (LEGGI QUI), quelle di Armando Ezio Capurro, Francesco Angiolani e Andrea Carannante (LEGGI QUI).
Ma facciamo un salto nei contenuti, ancor prima che vengano definiti i nomi al completo. Parliamo dei temi che dovrebbero essere al centro della campagna elettorale secondo due esponenti del mondo turistico della cittadina del Tigullio, che proprio di turismo vive.
Massimiliano Colombi è presidente di Ascom: “Al futuro sindaco chiediamo che venga migliorata la viabilità, oggi pesantemente limitata dal cantiere del rio San Francesco, chiediamo più posteggi, un nuovo piano del commercio e dei pubblici esercizi, visto che l’attuale è scaduto, decoro urbano, più sicurezza con maggiori controlli”.
Giacomo Carpi rappresenta invece le richieste degli albergatori, come presidente di categoria: “Viabilità, sicurezza, pulizia delle strade e destagionalizzazione degli eventi in modo che si possa avere anche un prolungamento della stagione turistica”.
IL COMMENTO
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