GENOVA - "Possiamo restare in questa situazione straordinaria fino a fine mandato, la macchina della Regione funziona". È questa la risposta lapidaria del presidente regionale ad interim Alessandro Piana nella conferenza stampa svolta ai margini della seduta del consiglio regionale dove si vota una mozione di sfiducia presentata dall'opposizione nei confronti del presidente Giovanni Toti, sospeso in seguito al caos giudiziario che lo ha coinvolto.
Nei primi dieci minuti il presidente ad interim ha rivendicato i risultati della giunta anche in questo "periodo straordinario" - "abbiamo emesso 34 delibere solo settimana scorsa, con alcuni bandi per molti milioni di euro" - e lanciato una stoccata alle opposizioni: "Dicono che presentano la mozione per una questione politica e non giudiziaria, allora perché non lo hanno fatto nei nove anni precedenti? Non vorremmo che la minoranza stesse semplicemente sfruttando le indagini per andare subito al voto".
Che la partita possa riaprirsi dopo il 10 giugno dipenderà molto da Roma, più che dalla Liguria, quando ci si confronterà sui risultati ottenuti alle Europee (si vota l'8 e il 9 giugno ndr). A quel punto potrebbe essere giocata la carta Meloni, anche se fino a oggi la premier di Fratelli d'Italia sembra convinta e intenzionata a garantire il ruolo di presidente a Giovanni Toti.
Al momento infatti, la giunta guidata dal presidente facente funzioni Alessandro Piana non contempla nessun passo indietro, tantomeno nessun tradimento da parte degli alleati. A conferma di ciò le parole del vicepresidente, che su Fratelli d'Italia glissa, ma ribadisce la possibilità di incontrarsi dopo l'election day per una riunione tra i segretari di partito. A quel punto, ma è solo supposizione politica, qualche esponente potrebbe chiedere di rivedere con fermezza la posizione di Giovanni Toti.
IL COMMENTO
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