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GENOVA - La richiesta del presidente (sospeso) Giovanni Toti, di voler incontrare otto esponenti politici, ha scatenato la reazione dell’opposizione nel primo appuntamento utile, quello del consiglio regionale. L’ex forzista, agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso, vuole confrontarsi con alcuni assessori della sua giunta per affrontare il tema legato al bilancio, che dovrà essere discusso entro luglio.

Si tratta di due esponenti della Lega come il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana, a questi si aggiungono due fedelissimi della lista Toti come l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola, con loro anche il responsabile regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso e il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco. A livello nazionale Toti ha chiesto di potersi confrontare con il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e con il deputato di Nm Pino Bicchielli.

La sua presa di posizione ha fatto infuriare la minoranza che ha chiesto di interrompere i lavori dell’aula per agevolare una Upi - capigruppo - per discutere come affrontare la richiesta di Toti. A proporre la sospensione dell’aula è stato il Partito Democratico, la sua iniziativa è stata sostenuta dagli altri gruppi consiliari di minoranza, ma rigettata dalla maggioranza.

"Siamo al 41esimo giorno con il presidente Giovanni Toti agli arresti domiciliari, in una situazione surreale veramente e voi non ci concedete neanche una Upi per confrontarci sul bilancio e sulla richiesta di incontro di Toti" commenta dai banchi dell’opposizione il capogruppo dem. La sua richiesta di sospensione dei lavori dell’aula è stata accolta anche dai capigruppo del Mov5s e di Linea Condivisa Fabio Tosi e Gianni Pastorino. Richiesta che, come dicevamo, è stata rimandata al mittente. 

"Nessuno disconosce la legittimazione popolare. Proprio per questo noi ribadiamo che questa legittimazione dovrebbe essere rimisurata con nuove elezioni, soprattutto alla luce dei comportamenti del presidente Toti - ha dichiarato il capogruppo in consiglio regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino -. Ad oggi le decisioni della maggioranza hanno ottenuto un unico risultato: far diventare marcescente l’inchiesta tutta. Un pastrocchio tra interesse di Toti a restare in sella e interesse dei consiglieri regionali di maggioranza a mantenere la poltrona che danneggia gli interessi dell’intera regione, oltre che apparire come un’intollerabile barzelletta e un inganno della volontà degli elettori e delle elettrici liguri, che avrebbero il diritto e il dovere di essere chiamati in causa".

Il presidente facente funzioni Alessandro Piana rimane alla finestra in attesa dello scambio di opinioni, possibile, con il presidente Toti. "Sarà un incontro politico sui vari argomenti e le varie tematiche principali che interessano la nostra regione e il nostro territorio, è un incontro politico e il confine spesso è molto sottile per capire quelle che possano essere le intenzioni ha commentato Piana -. Ma indipendentemente da questo e da quello che sarà il proseguo, continueremo a implementare quella che è la nostra attività di assessori e il numero di delibere è aumentato, anche per dare un segnale di continuità e non creare falle anche a livello territoriale, andando ovviamente e prestare in fianco alle accuse infondate della minoranza per portare avanti partite fondamentali". 

Piana non risparmia un attacco proprio all'opposizione, rea di dire falsità rispetto alla impasse nella quale si trova la Regione. "Se si fa un processo alle intenzioni o se si vuole mettere la museruola alla maggioranza e censurarla, si sta creando un sentiero pericoloso e io non ci sto, non sono mai stato per il pensiero unico ha proseguito il presidente ad interim Alessandro Piana -. Nessun processo alle intenzioni e alla censura, né da parte della maggioranza né da parte della minoranza". Il messaggio che arriva dalla Regione è che non è commissaria - come ha fatto intendere nelle scorse ore il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco - e per rimarcarlo ci ha pensato lo stesso Piana. "Noi portiamo avanti le delibere straordinarie, ci confrontiamo con associazioni e con il territorio per continuare il  nostro lavoro". Nel centrodestra ci sono gli spazi per confrontarsi, è questo il messaggio di unità che ha lanciato il vicepresidente in quota Lega. 

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