Il terremoto giudiziario che ha colpito la Liguria e che mi vede coinvolto come indagato per “finanziamento illecito” mi ha fatto comprendere molti aspetti delle inchieste e di come vengono raccontate dall’informazione.
Penso che sia un’esperienza che ogni editore e giornalista dovrebbe vivere perché, se non la vivi direttamente difficile capire cosa si prova, come ci si sente nel vedere il tuo nome, le tue aziende e i suoi dipendenti messe ogni giorno nella gogna mediatica, pensando che alcuni “concorrenti”, perché tali sono, anche nella migliore delle tradizioni genovesi e liguri, gode di più di un problema altrui che di un proprio successo.
Scriverò a parte di quanto hanno scritto i vari giornalisti condividendolo con i loro direttori e editori, perché anche loro avranno condiviso una linea da tenere. E sarò lieto di invitarli davanti ad un aperitivo, magari anche in diretta streaming in Terrazza Colombo, quando sapremo di più di quello di cui sarò realmente accusato e si potrà anche capire come difendermi e come difendere le mie aziende Primocanale e Terrazza Colombo e tutti coloro che ci lavorano, tra dipendenti e collaboratori, circa 70 persone.
Peccato che la direttrice “mosca bianca” (come lei si è’ definita) del Secolo Stefania Aloia non sarà più a Genova se corrisponde al vero che lascierà a fine luglio, ma la invito volentieri se avrà voglia di prendere un aereo e venire a dibattere anche lei su questo caso di cui indubbiamente e’ stata protagonista assoluta per lati positivi del giornalismo ed anche su alcuni a mio giudizio negativi come aver trattato diversamente alcune persone chiave di tutta questa vicenda.
Sia chiaro, l’accusa fa il suo lavoro, vede ipotesi di reato, chiede consulenze, dovrà fare le sue considerazioni prima di concludere la sua fase per passarla poi in giudizio dove, accusa e difesa, avranno ognuno le loro opportunità di spiegare, precisare anche eventuali errori di analisi. Oggi è il momento solo dell’accusa che deve anche capire dei meccanismi complessi che interpreta come ritiene e magari dando anche diverse letture. Poi entra il canale informativo che prende le ipotesi e di fatto le dà per scontate anche se in fondo scrive magari”……come dice la Procura, le analisi informatiche, la Gdf…” Di colpo diventi colpevole agli occhi di alcuni, altri non si accorgono nemmeno di quello che accade, non leggono magari il Secolo o altri siti e social, altri sono “garantisti” e dicono che non credono a quanto venga detto e ti confermano stima e fiducia. Altri tolgono il saluto, a me o a dipendenti, vicini di casa, altri che dicono magari ad un collaboratore “ ma tu ancora lavori lì? Non ti vergogni con quello che e’ successo?”
Allora viene da chiederti tante cose ma le risposte non sei in grado di dartele da solo, anche perché vuoi capire che cosa pensa su diversi punti l’opinione pubblica e deve essere un dato obiettivo e da lì ho pensato al sondaggio Tecne’ primaria società nazionale della quale i dati non sono certo mai messi in dubbio da nessuno.
Tornando quindi al sondaggio avevo mille domande da fare e forse poi le farò anche per avere un indirizzo io come editore di Primocanale social, Web, TV, Maxi, APP, Newsletter, di quello che pensa la gente, gli elettori in questo specifico momento dove abbiamo un’inchiesta in corso, un presidente di regione ai domiciliari e altri soggetti del porto, imprenditoria, indagati.
Allora chiedo a Tecne di leggermi cosa ne pensano i liguri, i cittadini, di Bucci, di Toti, di come voterebbero oggi tra centrodestra e centrosinistra, di che immagine abbia secondo loro la Liguria fuori dalla nostra regione, di come incida questa inchiesta sulla nostra posizione ma anche cosa pensano dei due primari media regionali Secolo XIX e noi di Primocanale che in questo periodo abbiamo subito una stampa molto negativa.
Poi ho chiesto altre cose che leggerete pian piano, ma io mi sono fatto una idea che mi mancava, spero sia utile anche a voi e spero che al di là del legittimo impegno che sono convinto abbia la Procura, ci sia una storia da difendere, dipendenti giornalisti tecnici amministrativi da difendere. Quello che mi verra’ addebitato lo giustificherò’ spiegherò quando conoscerò al meglio di cosa verrò accusato supposto che verrò accusato di qualche cosa. Ad oggi so che io non posso non devo permettermi di dire alcunché perché non e’ il momento di difendersi, di motivare delle posizioni. Questo avverrà’ a momento opportuno e sarò’ pronto a farlo, non pensate non crediate che ad ogni articolo che e’ uscito su stampa web social non avrei potuto rispondere. Non e’ il momento di farlo non conosco ancora nulla di quello di cui sarò’ o meno accusato.
Rispettiamo ogni momento di una inchiesta di un iter giudiziario che deve fare il suo corso nel totale rispetto da parte mia.
Mi dispiace, ma era prevedibile, aver visto che Genova e’ sempre Genova l’importante è parlare male del prossimo specie se e’ un diretto concorrente. Ed ora a breve dagli Agnelli/ Elkann di Gedi proprietari del Secolo entrerà come proprietario Gianluigi APONTE di MSC uno degli uomini più ricchi al mondo che diventa il mio concorrente diretto, che potrà’ fare tutto quello che vuole con budget illimitati che io non ho. Ma questo lavoro lo so fare e lo continuo a fare 24 ore al giorno, sono quello che si chiamava una volta “editore puro” anche se per alcuni sono ormai “impuro” oltre che indagato. Ma io non posso certo permettermi di prendere un giornale una tv per hobby e perdendo magari milioni di euro, io per far vivere la mia azienda per pagare stipendi a fine mese e quant’altro, posso solo contare sulla nostra capacità che ci porta ad avere i liguri che ci seguono su diversi canali di distribuzione della nostra informazione. A volte non potersi permettere di perdere perché e’ la tua unica attività’ e’ una forza straordinaria che permette di competere con chiunque.
L’importante è che chi ci segue, chi ci legge continui ad aver fiducia di noi, e come sapete quando ci sono problemi in giro ci siamo sempre e solo noi dal 1982. Anche di questo ho domandato a Tecne’ di darmi una lettura.
IL COMMENTO
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