GENOVA - Il destino dei depositi chimici costieri di Superba e Carmagnani è intrecciato a doppio filo con i programmi elettorali dei candidati sindaci genovesi. E se da un lato l'attuale sindaco Marco Bucci ha scoperto le carte a fine dello scorso novembre, sostenendo il progetto di trasferirli da Genova Multedo al quartiere di Sampierdarena, nell'area di Ponte Somalia, dall'altro abbiamo il candidato anti-Draghi Mattia Crucioli che è per l'opzione zero. E nonostante Primocanale sia a favore della riconversione, va riconosciuto che la posizione di Bucci, sostenuto dal centrodestra, è stata fin da subito chiarita con coraggio, considerando che il quartiere sampierdarenese conta oltre 45 mila residenti. Deve ancora esprimersi sul tema Ariel Dello Strologo, fresco di candidatura con il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle. Il presidente della comunità ebraica genovese, infatti, soltanto dieci giorni fa si è dimesso dal suo incarico nel consiglio di amministrazione di Superba, l'azienda che ha presentato il progetto di delocalizzazione, e ha spiegato lui stesso in una lettera pubblica che i depositi devono essere spostati da Multedo. Quello che però manca è un piano B. Piano che per il presidente dell’Autorità di sistema portuale Paolo Emilio Signorini non esiste.
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"La posizione del Movimento 5 Stelle è sempre stata molto chiara su questo", spiega Luca Pirondini, capogruppo M5s Comune di Genova, intervenuto durante la trasmissione del lunedì "Il programma elettorale di Primocanale".
"O si fa uno studio ingegneristico di fattibilità sulla collocazione nella nuova diga o siamo per l'opzione zero"
"Il progetto della nuova diga ha a disposizione un'ingente quantità di denaro e si può studiare se c'è la possibilità di spostarli lì, quindi lontano da tutte le case e non più o meno da un quartiere all'altro, oppure siamo per la riconversione, chiaramente in quel caso accompagnando tutte le persone che lavorano lì, perché ci solo una sessantina di famiglie che dipendono da queste aziende e che quindi non possono perdere il posto di lavoro". E non manca un attacco al primo cittadino. "Io il coraggio da parte di Bucci su questo non l'ho visto più di tanto, perché non è la prima ipotesi con il fatto che sono già uscite altre come quella del Terminal Messina". Ma per Ponte Somalia l'attuazione è più che un'ipotesi al vaglio ed è anche per questo che i residenti hanno firmato e presentato il ricorso, guidati dal presidente di municipio Michele Colnaghi.
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Servono risposte alle legittime domande dei cittadini genovesi, che devono poter conoscere tutte le opzioni sul tavolo prima di andare alle urne. Da anni e anni si discute di una nuova collocazione, ma serve una soluzione definitiva, chiara e sicura anche nel rispetto degli abitanti di Multedo che non possono veder sfumare dopo lunghe battaglie la possibilità di veder smantellati i depositi. Arriva per questo la rassicurazione dal partito democratico e da Alberto Pandolfo che commenta: "La sua intenzione è quella di parlare per tempo rispetto a questo tema, che è un tema talmente centrale per il destino della città che credo debba essere chiarito e so - come ha confermato il candidato - che sta lavorando ad una soluzione che è tecnicamente sostenibile".
IL COMMENTO
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