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Giovedì a Roma il tavolo al Mit con Salvini, Rixi e i parlamentari. Presente il Comitato ricordo vittime Morandi, che da anni chiede una legge per indennizzare superstiti e famiglie delle vittime
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di Eva Perasso

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Soddisfazione da parte di Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime Morandi, dopo l'incontro di giovedì 25 luglio al ministero delle Infrastrutture al tavolo convocato dallo stesso Mit per coordinare e discutere le molte proposte di legge arrivate per creare un sistema di indennizzo per i superstiti e per le famiglie delle vittime di crolli totali o parziali di infrastrutture di interesse nazionale. Il Morandi, la tragedia di Viareggio, e altri casi: per i parenti delle vittime già da tempo lo stesso Comitato presieduto da Possetti aveva sollecitato il supporto dei parlamentari, già nella scorsa legislatura, per arrivare a un testo di legge.

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Spiega Possetti a Primocanale: "In ambito parlamentare sono state presentate diverse proposte di legge che partono tutte dalla nostra proposta iniziale e alcune erano state migliorate per essere rese più applicabili, si vuole dare una risposta e quindi è stato convocato questo tavolo per capire come procedere con un unico testo".

Presenti al tavolo (in presenza o in videocollegamento), insieme a Egle Possetti e all'avvocato Raffaele Caruso, il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini che ha presieduto il tavolo, il vicemimistro Edoardo Rixi, il sindaco di Genova Marco Bucci, alcuni rappresentati del Mef, i parlamentari Lorenzo Basso, Ilaria Cavo, Salvatore Deidda, Tilde Minasi, Raffaella Paita, Mauro Rotelli, i rappresentanti dell’Unione nazionale vittime.

Soddisfazione per l'incontro da parte del Comitato ricordo vittime Morandi: "Il clima era molto collaborativo, con noi c'era l'avvocato Caruso che ha steso il testo iniziale, c'erano anche i tecnici, il Mef per la gestione economica della partita. La volontà è quella di chiudere questa vicenda. Aspettiamo ora gli sviluppi, ci sarà il lavoro di stesura del testo. Siamo moderatamente soddisfatti, speriamo di scrivere l'ultima parola su questa parte della nostra vicenda", commenta Possetti.

Giusto un anno fa, in occasione del quinto anniversario del crollo del ponte, Egle Possetti aveva ricordato l'iter del disegno di legge nel suo discorso ufficiale: "Un disegno di legge che stiamo aspettando da 5 anni, che certifichi che i nostri parenti sono stati vittime dell’incuria umana, loro sono vittime che uno stato democratico deve saper onorare", aveva detto. Tra le promesse dei politici presenti, quella di agire al più presto. Quasi un anno dopo, il tavolo convocato dal Mit e i primi sviluppi operativi e collaborativi.

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"Se andrà in porto come speriamo sarà il coronamento di tanti anni del nostro lavoro di grande impegno anche economico per portarlo avanti come comitato", continua Possetti. "Ci speriamo tanto, è un segnale importante per il futuro perché non è solo per noi. Speriamo che sia una cosa che abbracci tutto l'arco parlamentare, è un segnale forte che lo Stato vuole far qualcosa e cerca di fare mea culpa su quel che è avvenuto prima e di far modo che non accadano più delle vicende così drammatiche".

 

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