Politica

Considerata l'importanza della scelte ha deciso di seguire tutto molto da vicino il presidente del Senato Ignazio La Russa, sarà di fatto lui a dare il via libera ai vari nominativi
1 minuto e 23 secondi di lettura
di Matteo Angeli

La corsa alle prossime regionali è iniziata e ovviamente i vari partiti stanno muovendo le prime pedine. In attesa che le due coalizioni decidano i candidati che correranno per la poltrona di piazza De Ferrari, si stanno già verificando movimenti più o meno sotterranei propedeutici alla compilazione delle liste.

Iniziamo il nostro viaggio per capire i movimenti in atto a Tursi. Molto attivo Fratelli d'Italia che si sta muovendo anche per provare a rinforzare la squadra. Considerata l'importanza della scelte il presidente del Senato Ignazio La Russa ha deciso di seguire tutto molto da vicino, sarà direttamente lui a controllare eventuali arrivi dare il via libera ai vari nominativi.

Abboccamenti, e a volte qualcosa di più, ci sono già stati con Marco Scajola a Imperia e Gian Marco Medusei alla Spezia anche se quest'ultimo sembra essere tornato nei ranghi all'interno della Lega dopo un periodo di frizione. Anche l'assessore Francesco Maresca ha avuto qualche contatto ma per ora non ha preso alcuna decisione e resta nella Lista Toti arancione.

Poi sarà interessante capire quali consiglieri e assessori del Comune di Genova proveranno a fare il grande salto. Ad oggi, sempre per restare in casa Fdi, sono praticamente certi di correre per le Regionali (magari insieme) l'assessore allo Sport Alessandra Bianchi e l'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino. In campagna elettorale si butteranno presto anche i consiglieri De Benedictis (che nell'ultima tornata era arrivato terzo dietro Balleari e Ferro), Laura Gaggero e Vincenzo Falcone mentre Campanella deve ancora decidere.

Si ricandideranno poi gli assessori uscenti Ferro e Sartori, e i consiglieri Stefano Balleari (forte dei voti raccolti alle Europee)  e Veronica Russo mentre ci proverà il coordinatore provinciale Fabrizio Brignola.