Politica

Il sindaco ha dichiarato voler continuare il suo lavoro a Tursi anche durante la campagna elettorale e di non rinunciare all'incarico di Commissario per la costruzione della nuova diga del porto di Genova
1 minuto e 32 secondi di lettura

"Vogliamo tranquillizzare Andrea Orlando: Bucci è tutto meno che un uomo solo al comando”: è la risposta di 'Vince Genova' alle accuse lanciate dal candidato del centrosinistra nelle scorse ore nei confronti del suo avversario alle prossime elezioni regionali. “Vicino a lui – si legge in una nota - c’è il sostegno pieno ed incondizionato di centinaia di persone che in queste ore ci stanno chiamando per sapere come possono collaborare alla campagna elettorale. In tanti vogliono candidarsi, altri sono pronti per organizzare banchetti, supportare l’azione del sindaco alla corsa per la presidenza della Regione. Bucci è la sintesi successiva al confronto: è l’uomo che si prende la responsabilità di decidere per il bene comune. Così ha funzionato il comune di Genova fino ad oggi, così sarà la Regione Liguria domani. A sinistra le discussioni tra i partiti durano anni e portano alla non decisione, al non fare. Ricordiamoci cosa era la Liguria prima del 2015 e Genova prima del 2017. Tra dibattiti pubblici effimeri e girotondi il mondo andava avanti mentre noi restavamo immobili. Le parole di Orlando fanno pensare ad un ritorno a quell’immobilismo totale: come Vince Genova saremo vicini al sindaco per evitare che questo progetto confuso e contraddittorio si possa avverare".

Intanto Bucci ha reso noto di voler continuare a fare il sindaco di Genova anche durante la campagna elettorale e di non rinunciare all'incarico di Commissario per la costruzione della nuova diga del porto di Genova: "Non esiste un conflitto tra l'incarico politico e quello di commissario straordinario, - dichiara -. Andremo il Cassazione il 26 settembre perché pur essendo stati sconfitti due volte alcuni cittadini, pensate un po' di che parte, pensano di dover andare addirittura in Cassazione. Sta di fatto che siccome la campagna elettorale è molto corta discuteremo con il ministro o il presidente del Consiglio e vedremo il da farsi. È un discorso amministrativo-legale, non esecutivo".