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La frase pronunciata dal candidato del centrosinistra Andrea Orlando sta facendo il giro del web con tanto di immediata ironia da parte degli avversari
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GENOVA - Una gaffe, un errore dovuto probabilmente alla stanchezza. Ma la frase pronunciata dal candidato del centrosinistra Andrea Orlando sta facendo il giro del web con tanto di immediata ironia da parte degli avversari. “A me non sorprende il fatto che i sondaggi diano un forte equilibrio: la destra governa quattro capoluoghi su cinque…" le parole di Orlando durante un'intervista televisiva.

"Ha sempre voluto la provincia del Tigullio. Ricordiamo però allo smemorato Orlando che le province in Liguria sono quattro! Allora lanciamo un concorso: quale sarebbe mai il quinto capoluogo?" ribatte sui social il vicemininistro e leader della Lega in Liguria Edoardo Rixi.
 
Anche l'onorevole Ilaria Cavo non ha fatto attendere la sua risposta, ironicamente chiedendosi se il candidato Dem non si sia confuso: "Saremmo curiosi di sapere quale sarebbe la quinta provincia e se il candidato dem, che nel programma non ha l'istituzione di nuove province, magari, da sempre più abituato ai corridoi romani che alle questioni liguri, possa aver confuso la nostra regione con il Lazio, che di province ne ha cinque". 
 
Sui social network sono diversi i commenti di politici di centrodestra e non che ironizzano definendo il candidato "l'Orlando smemorato". E mentre il centrodestra attacca, Orlando sui suoi canali social aveva già additato le provocazioni come "scomposte e aggressive".
 
"Non hanno idee, non hanno proposte, sono nervosi e hanno paura di perdere - dice in un reel di Instragram -. Anche perché se perdono sono rovinati, si scoperchieranno altri pentoloni, fanno quello che possono. Noi non dobbiamo rispondere, in alcuni casi risponderanno nella sede opportuna perché alcune cose dette sono false e hanno carattere diffamatorio, ma più in generale rispondiamo con le idee, con le proposte, con il sorriso, con la capacità di parlare dei problemi delle persone". 
 
Poi Orlando è tornato sull'argomento in evento pubblico ad Arenzano, usando un po' di ironia: "Un saluto a tutti gli abitanti delle sei province della Liguria...occupiamoci di cose serie che è meglio. La stanchezza si comincia a sentire, abbiamo fatto oltre 220 tappe in tutta la regione e ne abbiamo ancora tantissime davanti fino a venerdì. Si comincia però anche a sentire tutto ciò che non è stato fatto in questi anni, la sanità che crolla, il dissesto idrogeologico che continua a farsi sentire, che noi non abbiamo mai strumentalizzato al contrario di quello che ha fatto la destra in Emilia-Romagna e sta facendo in queste ore".
 
La battuta iniziale sulle province per replicare agli avversari "che hanno voluto strumentalizzare un lapsus. Noi pensiamo che il dissesto idrogeologico sia un problema strutturale che viene da lontano - ha aggiunto Orlando - ma che non si può consentire che si aggravi. Per questo vorremmo nei primi cento giorni della nuova legislatura approvare una legge contro il consumo del suolo e un grande piano di prevenzione che consenta di individuare i rischi e di avere degli investimenti costanti per affrontare il dissesto. Così come una struttura di pronto intervento per le frane e per gli allagamenti, un braccio operativo della Liguria che consenta non solo di affrontare l'emergenza ma di dare anche una prima risposta strutturale a questi problemi, lo abbiamo scritto nel nostro programma e lo possiamo fare, in collaborazione coi comuni e coi privati che possono dare una mano su questo fronte".