È l'appuntamento per il gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione, cerchiato di rosso sul calendario nella giornata odierna. Gli otto consiglieri eletti si ritroveranno, a partire dalle 14, in via Fieschi per la prima volta, dopo la campagna elettorale sul territorio e il voto del 27 e del 28 ottobre.
Ci sono ruoli da assegnare
Parteciperanno alla riunione i vecchi e i nuovi esponenti dem: Armando Sanna, Davide Natale, Roberto Arboscello ed Enrico Ioculano (già presenti nella scorsa legislatura ndr), ai quali si aggiungono le new entry Katia Piccardo, Federico Romeo, Simone D'Angelo e Carola Baruzzo. Sul tavolo del confronto i ruoli da assegnare nella prossima legislatura, a partire dalla vicepresidenza del consiglio regionale fino ad arrivare a quello del capogruppo del partito. Per la vicepresidenza spinge l'uscente Armando Sanna, forte delle oltre 8 mila preferenze ottenute, ma dovrà vedersela, da quello che si vocifera, con Katia Piccardo e Roberto Arboscello. Insomma, uno scontro tra titani, di preferenze sul territorio. Per il ruolo di capogruppo in consiglio regionale sono molto alte le quotazioni del segretario regionale Davide Natale. Sullo sfondo Simone D'Angelo, segretario metropolitano di Genova, che ha ufficialmente annunciato che lascerà il consiglio comunale (al suo posto pronta a entrare Vittoria Canessa ndr), e che ha da subito ribadito l'intenzione di intraprendere la nuova avventura come "semplice" consigliere regionale.
Attesa per le parole di Andrea Orlando
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In collegamento ci saranno da una parte l'ex sindaco di Ventimiglia Ioculano, dall'altra il deputato dem Andrea Orlando. Il candidato del centrosinistra non potrà partecipare in presenza perché si trova a Madrid per intervenire al "Congresso Internazionale del Lavoro, verso una Internazionale del Lavoro" organizzato dal Ministero del Lavoro e dell'Economia sociale del governo di Spagna. Difficilmente sarà l'occasione per sciogliere le riserve e annunciare la tanto attesa decisione, se restare in Liguria o tornare a Roma, ma sarà un primo step, per il Pd (gruppo consiliare più grande in consiglio ndr) di tessere le fila di un progetto di opposizione al centrodestra che dovrà ripartire in aula, con o senza Orlando.
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