Il Partito Democratico si è avvitato su stesso e non riesce a trovare un candidato da proporre per la corsa alla poltrona di Tursi. All'interno del partito tante correnti, problemi e qualche veleno con i possibili alleati che assistono preoccupati a questo teatrino. Ma per il consigliere regionale Andrea Orlando di fatto non sta accadendo nulla anzi tutto procede senza particolari problemi.
"Siamo arrivati al punto nel quale si può arrivare a una sintesi e si possono tirare delle somme. I dati necessari sono sul tavolo - le sue parole - il mio compito non era quello di scegliere il candidato, ma di aiutare a superare le difficoltà e, se necessario, darò una mano - ha aggiunto Orlando - ci troviamo di fronte ad alcune verifiche di carattere fisiologico e credo che, con un po' di macchinosità, si siano consumate". "Non credo ci sia il rischio di perdere pezzi, l'unità della coalizione è il punto di partenza, la conditio sine qua non - ha concluso, allargando il discorso anche agli altri componenti della coalizione progressista - mi pare che le condizioni, anche se non tutto è scontato, siano migliori di quelle della costruzione della coalizione per le regionali".
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
30 anni di Movida Genovese, luci e ombre
Non tocca a Roma decidere i candidati sindaco di Genova