Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per questo giovedì potrebbe avere pesanti conseguenze sul fronte dell'autotrasporto: le sigle di categoria, infatti, Filt Cgil e Uiltrasporti, hanno annunciato di voler raddoppiare la portata dell'astensione che si concluderà solo alla mezzanotte di venerdì 17 dicembre. 48 ore di blocco dei tir con presidi sul territorio.
"Nel corso degli ultimi anni, con il crollo del ponte Morandi, e la pandemia Covid 19, gli autisti dipendenti del settore dell’autotrasporto sono stati investiti da un incremento di ore di lavoro, impegno, sacrificati a operare in condizioni disagiate al limite delle proprie forze, sacrificando in molte occasioni la sicurezza e la dignità della categoria - scrivono i sindacati - in virtù della grave situazione che si era venuta a creare per la Regione Liguria e per tutto il Paese, con grande senso di responsabilità, senza attivare forme di lotta sindacale, abbiamo richiesto e atteso invano, almeno, un adeguamento economico dalle aziende del settore. Con molte Associazioni Datoriali dell’Autotrasporto e con molte aziende, si era condiviso l’impegno che non appena fossero stati erogati gli indennizzi, per i danni derivati dal crollo del ponte Morandi, parte di essi sarebbero andati ad incrementare le retribuzioni degli autisti, essendo di fatto coloro direttamente impattati dai gravi disagi, tramite accordi Sindacali dedicati. Purtroppo, ad oggi, nonostante tutte le aziende di autotrasporto abbiano beneficiato degli indennizzi previsti dal Decreto Genova, nessuna società ha stipulato accordi con i sindacati in merito, di conseguenza nessun beneficio economico è arrivato agli autisti dipendenti".
Lo sciopero generale coinvolgerà, ovviamente, anche tutti gli altri settori produttivi, limitatamente a giovedì 16 dicembre. Il sindacato Cisl, invece, ha deciso di non aderire all'astensione.
IL COMMENTO
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