Porto e trasporti

Poche righe a commento della fiducia alla Camera della premier Meloni
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di Elisabetta Biancalani
ROMA - "La discussione sulla delega sui porti non esiste e il mare è finalmente visto come un asset nazionale strategico da valorizzare". Edoardo Rixi, l'ormai certo (ma ancora da formalizzare) braccio destro di Matteo Salvini al ministero delle infrastrutture, scioglie definitivamente, in una nota di poche righe, i dubbi sulla questione che nelle ultime ore, aveva fatto discutere il cluster marittimo dopo l'istituzione del ministero delle politiche del mare e del Sud da parte del nuovo Governo Meloni. Da più parti era stata urlata la necessità che la delega ai porti fosse legata al tema infrastrutture, materie inscindibili per garantire lo sviluppo dell'economia del mare, che dal mare passa alla terra e via treno o camion deve raggiungere il Nord Italia e soprattutto l'Europa del Nord, per provare a scippare agli scali che lì si trovano, alcuni traffici.  
A Primocanale erano arrivate le parole del numero uno di Assarmatori, Stefano Messina (LEGGI QUI), in tal senso, ma anche quelle del direttore generale di Spediporto, Giampaolo Botta, e dell'assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti (LEGGI QUI). 
 
Ora resta ancora da capire quali saranno invece le declinazioni del nuovo ministero del mare, che sembra però allontanarsi sempre di più dalle competenze relative alla portualità.