Porto e trasporti

Ancora voci di ordinario disagio per cantieri e code
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di Elisabetta Biancalani

 

RAPALLO - "Lo immagina che cosa significhi, la notte, imboccare l'Aurelia a Rapallo, perchè il casello è chiuso, e procedere con un malato a bordo verso il Pronto soccorso di Lavagna, con davanti magari un bilico che procede lentissimo perchè la strada è stretta e non la conosce neppure bene, quindi si ferma talvolta a chiedere indicazioni se incontra qualcuno, scende... e noi non riusciamo a sorpassarlo?". Daniela Devisi è una operatrice della Croce Bianca di Rapallo, che incontriamo nel nostro giro quotidiano per dar voce a chi vive quotidianamente il caos delle autostrade, per cantieri e code. 

 

"Se a bordo abbiamo un codice verde è un conto, ma se abbiamo un rosso le cose cambiano, l'ansia sale. E i problemi ci sono anche per quanto riguarda i trasporti quotidiani verso l'ospedale di Genova, per dialisi o altre terapie. Sarebbero programmati, ma quando partiamo spesso troviamo code e questo fa sì che arriviamo in ritardo agli appuntamenti e poi al paziente, già provato dalla malattia, non giova certo stare chiuso in una ambulanza per tempi lunghi. Un disastro".