Porto e trasporti

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di Elisabetta Biancalani

GENOVA - "Grazie all'Italia del sì che è in questa sala. L'obiettivo è fare squadra. L'Italia può essere un esempio. L'Italia è il Paese dove si osa, dove si crea, abbiamo gli ingegneri migliori del mondo" così Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture e Trasporti durante il discorso della cerimonia della posa della prima pietra della nuova diga foranea di Genova -. "Pensavo a Leonardo da Vinci e al sistema delle conche sui navigli, se ci fosse stato all'epoca qualche analista l'avrebbe bocciato, quindi ringrazio chi senza colore politico e ideologia porta Genova al centro del mondo. L'obiettivo è fare squadra. L'Italia può essere un esempio. L'Italia è il Paese dove si osa, dove si crea, abbiamo gli ingegneri migliori del mondo".

Salvini ricorda i tanti progetti infrastrutturali in programma nel Paese e cita il ponte sullo Stretto. "Sono fiducioso e se ci sarà la collaborazione di tutte le forze. Darà lavoro a tante aziende locali. Il modello Genova, che vi sareste volentieri evitato, è partito un sistema che ha permesso a Genova di rialzarsi e che ha fatto scuola visto che ora dovunque vada mi chiedono un commissario. Genova tornerà al centro dell'Europa. Contate su di me, accompagnerò i sogni. La Genova silenziosa del sì si faccia sentire. Le opere pubbliche a questo Paese servono, senza sviluppo non andiamo avanti, viva Genova, viva la diga".

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