Porto e trasporti

Intervista a Beppe Costa, presidente dei Terminalisti genovesi, dopo i malumori sull'acquisizione del terminal San Giorgio da parte di Messina
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di Elisabetta Biancalani

 

GENOVA – Basta polemiche sterili, ci sono molti aspetti positivi. In sintesi è questo il pensiero del presidente dei Terminalisti di Genova Beppe Costa, con cui iniziamo l'intervista in merito alle polemiche e ai malumori di alcuni dopo l'acquisizione del Terminal San Giorgio da parte di Messina. 

 “Io vedo un fermento positivo, anche il fatto che Hapag Lloyd abbia comprato una minoranza di Spinelli è importante, io preferisco avere un industriale piuttosto che un fondo in porto, perché capisce il mestiere, investe sul mestiere. Messina negli ultimi anni ha rinforzato con buoni bilanci, ha venduto anche delle navi quindi avere un ulteriore spazio credo sia una cosa importante, poi è meglio che ci siano dei genovesi ad investire piuttosto che di altri paesi”.

 Qualcuno lamenta il rischio che con Messina ed MSC ci possa essere un un danno per altri operatori lei è d’accordo?

Esistono prima di tutto dei sistemi, c’è l’Antitrust, l’autorità portuale e hanno tutte i loro strumenti per poter fermare o portare avanti delle operazioni quindi o mi rimetterei a loro.  Dal punto di vista pratico è vero che Messina ha come socio MSC che è un grande operatore ma Grimaldi la forza di resistere e di fare il suo mestiere ha dimostrato di averla. Poi credo che per Messina un cliente come Grimaldi sia un lusso”.

 

Anche quando MSC acquistò la Rimorchiatori riuniti qualcuno temeva che facessero prezzi vantaggiosi a qualcuno a danno di altri

“Ma non si può fare quello che vuole, l’altro ieri dal mio terminal vedevo una nave MSC che andava al terminal SECH con un rimorchiatore che la trasportava, ecco credo che siano due mestieri completamente  diversi e poi se non sbaglio essere fornitori di servizi di rimorchio è una gara non è l’unico operatore al mondo di rimorchio”.

E quelli che temono l’egemonia di MSC nel porto? Non è la libera concorrenza, il mercato a decidere? C’è qualcuno che potrebbe dire c’è troppo MSC, orai basta…

“È una domanda che può piacere a chi vuole fare dietrologie, prima si diceva che Psa era troppo importante, quando ha inglobato il terminal SECH, ma ad esempio il fatto che si apra Vado con Maersk, poi contiamo anche il porto della Spezia, insomma le cose vanno viste non in un singolo porto ma in un sistema logistico regionale. MSC ha i suoi bilanci, investe e ha creato tanti posti di lavoro sulla città. Il terminal crociere senza MSC non ci sarebbe oggi, perché Costa crociere si è fatto il suo terminal giustamente a Savona, la sua base, anche se viene una nave settimanalmente a Genova. Le navi da crociera di Msc portano crocieristi e aiutano la città a vivere dal punto di vista turistico”.