Porto e trasporti

La nomina è arrivata dal Ministero. Traghetterà il porto per 18 mesi e poi si vedrà se verrà confermato presidente
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di Elisabetta Biancalani

GENOVA - Paolo Piacenza è il nuovo commissario del porto di Genova-Savona, nominato dal Ministero dei Trasporti. Coprirà l'incarico fino al dicembre del 2024 (salvo imprevisti), data di scadenza del mandato dell'ex presidente del porto Paolo Emilio Signorini, salito al vertice di Iren il primo settembre. 

“Ringrazio il ministro Matteo Salvini per la fiducia accordatami - ha dichiarato il neo commissario Piacenza -. I porti di Genova e Savona-Vado sono al centro di una trasformazione che assegna alle infrastrutture e alla pianificazione un ruolo strategico per lo sviluppo socio-economico della Regione Liguria e del sistema Italia. È quindi con senso di responsabilità che mi accingo ad esercitare l’incarico assegnatomi portando avanti le attività dell’Ente consapevole delle sfide che attendono l’intero sistema portuale".

Designato nel 2021, dal Comitato di gestione, nuovo segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Piacenza, avvocato e dottore di ricerca in diritto amministrativo, è stato direttore dello Staff Governance Demaniale, Piani d'Impresa e Società Partecipate dell’Authority.

Ha ricoperto numerosi incarichi in qualità di esperto in tema di sviluppo delle infrastrutture strategiche e partenariato pubblico-privato presso la segreteria tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri; è stato membro del gruppo di lavoro presso il Ministero per le Politiche Europee per l’elaborazione della strategia nazionale appalti pubblici e concessioni;  ha partecipato al pool di legali di Infrastrutture Lombarde nella realizzazione di Expo 2015. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto amministrativo, era stato nominato al posto di Marco Sanguineri.

Nella storia recente del porto di Genova c’è già stato un commissario, nel novembre del 2015 per un paio di mesi. Si tratta dell'ammiraglio Giovanni Pettorino, allora comandante della Capitaneria di porto di Genova, a seguito delle dimissioni anticipate di alcuni mesi prima della scadenza naturale, del presidente Luigi Merlo, per "incompatibilità" con l'allora nuovo presidente della Regione Giovanni Toti.

"La sua più grande sfida sarà il nuovo piano regolatore portuale" ha commentato il presidente dei Terminalisti di Genova Beppe Costa. 

Giovanni Toti commenta così la nomina da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Paolo Piacenza come commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale: “Auguro buon lavoro, a nome mio e della Giunta regionale, al nuovo commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza. Una scelta di continuità da parte del ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini e del viceministro Edoardo Rixi per dare seguito a un percorso già avviato con successo dalla gestione di Paolo Emilio Signorini. Piacenza è un manager ligure di grande esperienza, un amministratore pubblico stimato, cresciuto professionalmente sul territorio a stretto contatto il suo sistema socioeconomico, prima come amministratore di Ire, e poi al fianco di Paolo Emilio Signorini ai vertici della portualità genovese. Abbiamo avuto modo di apprezzare il lavoro di Piacenza e siamo pertanto sicuri che il sistema portuale non subirà contraccolpi, mentre l’autorevolezza di Signorini, maturata durante l’emergenza del Ponte Morandi, la crisi delle mareggiate e il rilancio della nostra portualità, andrà ad arricchire Iren. Regione Liguria conferma la sua totale apertura alla collaborazione, certa che il nuovo commissario ricoprirà il ruolo nel massimo interesse della regione”. 


“Buon lavoro a Paolo Piacenza, nuovo commissario dell’Autorità portuale del Mar Ligure occidentale - ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi -. Già segretario generale della stessa Adsp, il dottor Piacenza è stato nominato dal Mit per garantire la necessaria continuità a progetti in itinere fondamentali per il futuro degli scali, tra cui la nuova diga foranea a Genova e il rilancio delle Funivie di Savona. Una scelta valida per evitare rallentamenti verso un futuro ancora più performante in termini di efficienza e sostenibilità”.