GENOVA - Andrea Benveduti, assessore allo sviluppo economico di Regione Liguria, ha annunciato le proprie dimissioni: l’esponente della Lega ha infatti accettato un’offerta da Ansaldo Energia che il 13 novembre lo nominerà Senior Vice President Business Development.
“Mi spiace avervi convocato in questi giorni convulsi - dichiara Benveduti in una conferenza stampa organizzata nell’auditorum della Regione - ma le cose, talvolta, capitano in tempi poco prevedibili. Mi è stato chiesto di mettere al servizio di Ansaldo Energia la mia capacità manageriale, azienda alla quale noi genovesi siamo molto affezionati e ho deciso di accettare. Sono dispiaciuto di lasciare una squadra che ha lavorato benissimo in questi anni e credo che quanto di buono siamo riusciti a fare sia dipeso proprio da tutto il mondo dell’economia che ci ha aiutati a centrare i nostri obiettivi. Quando è arrivata la chiamata di Ansaldo ho fatto le mie riflessioni ma ho pensato che il suo business case sia in linea con ciò che chiede il mercato, ho fatto le mie verifiche all’interno del Governo che mi ha confermato la strategicità di Ansaldo Energia e sono quindi contento di aiutarla a dare una spinta decisiva alla sua efficace ripartenza.
Un’azienda, Ansaldo, che Benveduti conosce bene: “Quando ero in Axpo tre nostre centrali sono state realizzate proprio da Ansaldo Energia, investimenti che sono stati realizzati nei tempi prefissati e nel rispetto del budget, segno dell’alto valore di questa azienda. Io credo che i ‘campioni nazionali’ nei rispettivi settori debbano essere inseriti in una vera e propria filiera e valorizzati: sono sinceramente fiducioso nell’azione del nuovo amministratore delegato, persona molto competente, e anche il supporto della comunità genovese certamente non mancherà anche perché creare lavoro stabile e produttivo è una cosa sempre utile. Spero che tutti vogliano aiutarci a connotare Ansaldo non più in modo solo negativo, specialità, quella di darci la zappa sui piedi, in cui noi genovesi siamo maestri, ma considerarla per le grandi opportunità che saprà ancora offrire, così come ha sempre fatto nella sua lunga storia”.
Poi Benveduti ripercorre i suoi quasi sei anni da assessore: “Credo di lasciare un assessorato quantomeno ordinato, abbiamo sfruttato il 100% degli investimenti e questo ci pone nella Champions League delle regioni a livello nazionale, quindi credo che il mio successore avrà modo di continuare al meglio questo lavoro. Voglio ringraziare la Regione, i collaboratori, che sono tutti presenti a questa mattinata, e la mia famiglia per avermi supportato in questi anni. Estendo il ringraziamento a tutto
il mondo economico, accademico e professionale che ci hanno dato una grande mano”.
Ma cosa farà esattamente io quasi ex assessore in Ansaldo Energia? “Tecnicamente sarò Senior Vice President Business Development, cioè condirettore allo sviluppo del business: dovrei iniziare il 13 novembre, non ho ancora formalizzato le dimissioni in Regione per non lasciare buchi nel lavoro ma renderò le mie deleghe non appena mi sarà chiesto di farlo.
Le reazioni della Giunta e del partito sono state affettuose, dice Benveduti: “Il presidente Toti mi ha abbracciato con grande amicizia e mi ha espresso il suo rammarico per essere costretto a perdermi
ma si è detto contento per la mia opportunità: sarei stato più felice se l’occasione si fosse presentata tra un anno ma le cose non capitano mai quando una persona vuole. Lo stesso trattamento è arrivato dal mio partito, la Lega, che anche detto che c’è bisogno di persone capaci in aziende strategiche, quindi anche loro sono soddisfatti”.
Ora si aspetta il nome del suo successore che, secondo i teorici equilibri politici della regione, dovrebbe essere un leghista: i nomi più accreditati sono quelli di Alessio Piana, attuale consigliere regionale (se accettasse sarebbe costretto a dimettersi e in Consiglio al suo posto entrerebbe l’ex assessore Sonia Viale, prima dei non eletti) e dell’ex senatore, il savonese Paolo Ripamonti.
Benveduti si smarca da questa partita: “Non entro nel merito del giudizio su chi mi dovrà sostituire, ci sarà un’interlocuzione tra il presidente e il partito. Sono
sicuro che faranno il meglio per la Liguria”.
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