Porto e trasporti

L’allungamento delle rotte comporterà un’operatività difficile per il terminal
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di Emanuela Cavallo

LA SPEZIA - Un anno complesso per il porto spezzino che dopo il primo semestre di flessione dei traffici segna ora un recupero e guarda al 2024 con fiducia nel rilancio. La situazione geopolitica desta preoccupazione e la crisi di Suez anche in questo scalo avrà riflessi, come spiega il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva: “Le principali compagnie di navigazione dirottano naviglio su circumnavigazione dell’Africa. Questo comporta un allungamento delle rotte e, di conseguenza, un'operatività difficile per il terminal, bisognerà reagire con capacità organizzativa e flessibilità. Le tensioni internazionali, i rapporti tra Stati Uniti e Cina, l’attuale crisi di Suez e il problema della siccità di Panama, ci mette davanti  a un mondo affronta problematiche nuove, ma lo scalo reagire sa reagire e affronterà anche questa nuova situazione”.