Porto e trasporti

Da diversi anni gli abitanti dei quartieri limitrofi lamentano un penetrante odore di zolfo e polveri
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di Andrea Popolano

GENOVA - Una lettera inviata dal difensore civico della Regione Liguria Francesco Cozzi e destinata al commissario straordinario Paolo Piacenza in cui viene chiesto il cronoprogramma dei lavori di elettrificazione delle banchine nei porti di Genova e Savona. Un modo per sollecitare i lavori visto il problema delle emissioni nei porti con il difensore civico che chiede il monitoraggio delle emissioni prodotte dalla navi da crociera e dei traghetti ormeggiati in porto. Cozzi, ex procuratore capo di Genova che ha seguito numerosi casi di rilievo nazionale, interviene come garante per il diritto alla salute. Da diversi anni gli abitanti dei quartieri limitrofi lamentano un penetrante odore di zolfo e polveri e, secondo quanto da loro esposto, nemmeno le ripetute richieste di controlli, indirizzate all’Autorità di Sistema, hanno ottenuto soddisfazione.

"Anche per questo, in qualità di Garante regionale per il diritto alla salute, ho chiesto di conoscere se l’Autorità ha avviato un piano d'azione per i controlli della qualità dell'aria nei porti e le azioni intraprese per rispettare l’osservanza della Direttiva Europea DAFI 2014/04 recepita dal Decreto Legislativo n.257/2016, in cui è stabilito l’obbligo di dotarsi di infrastrutture elettriche lungo le coste degli Stati membri entro l’anno 2025" spiega Cozzi che sottolinea inoltre che "dal gennaio 2020 sono entrati in vigore gli aggiornamenti normativi della Organizzazione Marittima Internazionale, che inaspriscono i limiti per le emissioni di zolfo dei trasporti marini e che il monitoraggio continuativo delle emissioni è previsto anche dalla Direttiva UE 802 del 2016".

L'assessore ai Porti di Palazzo Tursi Francesco Maresca spiega che "come Comune di Genova stiamo facendo da tempo dei tavoli sul monitoraggio dei fumi del porto invitando tutte le autorità competenti. Il Comune di Genova per la prima volta entrerà nell’accorda Blue Flag con la capitaneria e l'Autorità portuale per il cambio dei carburanti più sostenibili all’ingresso del porto da parte delle navi. Inoltre grazie al nostro blue district stiamo portando avanti delle politiche volte a valorizzare, anche con finanziamenti e bandi, quei progetti di start up atti ad abbattere l’inquinamento dei mari e degli oceani". A ottobre in comune l'assessore aveva spiegato che tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025 sarebbe stato elettrificato anche il Terminal Crociere Traghetti di Genova completando così l'elettrificazione completa.

Anche nel porto di Savona prosegue il lavoro di elettrificazione delle banchine. Secondo l'ultimo aggiornamento si sta procedendo alla posa dei cavidotti che porteranno gli allacci fino all’accosto delle navi.

In un incontro ad hoc, organizzato la settimana scorsa dopo la richiesta di chiarimenti da parte del difensore civico, i funzionari dell’Autorità di Sistema hanno assicurato l’acquisto e la posa in opera di centraline di monitoraggio degli inquinanti, che verranno gestite da Arpal, per analizzare le varie componenti nella gestione e mitigazione dei rischi ambientali e hanno illustrato gli interventi di elettrificazione delle banchine già funzionanti ed in fase di realizzazione.

In particolare sono stati già eseguiti gli interventi a Genova Pra’ (rimorchiatori 7 accosti), nel polo Fincantieri di Genova-Sestri Ponente, nel cantiere navale di Genova (1accosto), alle Riparazioni navali di Genova (14 accosti) e nel terminal Traghetti di Savona-Vado (2 accosti). Nel 2024 è prevista la realizzazione dei percorsi di elettrificazione nelle aree container di Genova (4 accosti), nel Terminal Crociere di Genova (3 accosti) e nel 2025 al Terminal Crociere di Savona (2 accosti).

Il Difensore civico, infine, ricorda che "La Legge n.214 del 30 dicembre 2023 ha demandato ad Arera il compito di adottare entro il prossimo giugno provvedimenti con cui prevedere uno sconto da parte dei soggetti gestori delle infrastrutture, per un periodo di tempo proporzionato, sulle componenti tariffarie a copertura degli oneri di sistema applicabili ai punti di prelievo dell’energia elettrica per consentire, così, agli armatori l’utilizzo delle banchine elettrificate e ridurre sensibilmente le emissioni di C02 del trasporto marittimo".