La Spezia ha accolto il secondo capitolo del summit marittimo "Sotto il Segno del Porto": organizzato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, l'evento si propone di affrontare le sfide globali che minacciano non solo La Spezia e Marina di Carrara, ma l'intero arco dei porti liguri e del nord Tirreno.
In un contesto internazionale caratterizzato da crescente tensione e incertezza, il convegno si prefiggeva di rispondere all'interrogativo cruciale: qual è la formula vincente per affrontare le molteplici emergenze che incombono sul sistema portuale e logistico della regione?
Mario Sommariva, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, lancia una sorta di appello. "Oggi in una situazione di allerta, La Spezia, forte dell’esperienza di successo di reale coordinamento e integrazione con Carrara, lancia un’offerta di collaborazione concreta in prima battuta a Genova e Savona, per presentarsi sul mercato come un sistema coordinato che abbia nella logistica, nelle ferrovie e nell’offerta di servizi anche suppletivi alle difficoltà altrui, la sua chiave vincente”.
Federica Montaresi, segretario generale dell’Adsp del Mar ligure orientale: "Una risposta di sistema oggi non è più uno slogan, bensì una necessità cogente per spendere razionalmente le risorse e per porre le grandi opere e in primis i porti al servizio della domanda che nasce dal sistema economico del Paese uscendo anche da schemi mentali e culturali ormai obsoleti. Nel caso della Liguria, coordinando e non contrapponendo lo sforzo di La Spezia e Carrara con quello di Genova e Savona che nei prossimi anni si troveranno ad affrontare l’impatto operativo proprio dei cantieri per la realizzazione delle grandi opere”.
IL COMMENTO
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