Porto e trasporti

Il servizio è svolto dalla società da un secolo
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di Elisabetta Biancalani

GENOVA - Fiato sospeso in questi giorni per i Rimorchiatori Riuniti del porto di Genova: sta per arrivare il verdetto sulla gara per l'affidamento del servizio nello scalo. Il 23 febbraio ci sarà la seduta pubblica a palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità portuale, e si saprà chi si aggiudicherà il servizio per i prossimi 15 anni, con 13 mezzi. Il 21 febbraio, lunedì, ci sarà la chiusura delle offerte (eventuali, perchè ad oggi non c'è notizia di altri soggetti interessati). 

 

I Rimorchiatori Riuniti del porto di Genova operano nello scalo, in esclusiva, da cento anni, un secolo, ma le norme europee, la famigerata direttiva Bolkenstein, impongono procedure pubbliche per l'affidamento anche di questo servizio. Un centinaio i lavoratori tra marittimi e amministrativi, ora in ansia per quello che potrebbe succedere mercoledì prossimo. Ci saranno anche altri contendenti o no? E se dovesse essere scelto un altro operatore ci sarà la clausola sociale, cioè il riassorbimento dei vecchi lavoratori? Il bando non lo prevede in modo stringente, ma come facoltà. Certo prevede invece che si cerchi di salvaguardare la stabilità occupazionale dei lavoratori. 

 

Intanto i Rimorchiatori fanno i conti con la collocazione fisica incerta per la riqualificazione di ponte Parodi, storica sede: abbattuta, demolita la vecchia sede, oggi operano in un container. Di fronte all'ex silos Hennebique, in fase di riqualificazione. In attesa che Altarea prenda possesso dell'area, interessata dai lavori di stabilizzazione da parte dell'Autorità portuale.