
Primocanale apre un dibattito nel mondo portuale genovese, dopo le parole dure del vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi, che di fronte alla platea dello shipping riunita a palazzo San Giorgio ha usato toni al peperoncino nei confronti della comunità dello scalo: “Volete sapere perché sono 19 mesi che il porto di Genova continua a essere commissariato? Perché nello scalo c’è ancora un clima conflittuale e il Governo ha scelto di lasciare ai loro posti i due commissari. Se c’è un clima sereno si può fare una nomina serena, se il clima è conflittuale servono elementi che garantiscano la massima chiarezza e condivisione su ogni singolo atto. L’unica cosa che non posso rischiare è che si blocchi tutto il processo, che si chiuda lo scalo per dei contenziosi” ha dichiarato tra l’altro Rixi, facendo emergere pesantemente la conflittualità nel porto, come ha evidenziato il direttore di Primocanale Matteo Angeli, che paiono allontanare anche la nomina del nuovo presidente.
Botta: “Il momento difficile ha innescato meccanismi purtroppo conflittuali”
Oggi ne parliamo con Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto: “Veniamo da un momento difficile, che ha innescato meccanismi purtroppo conflittuali. Siamo confidenti che il senso di responsabilità degli operatori riporterà presto ad un clima più sereno. Abbiamo molti temi importanti sul tavolo che richiedono volontà di trovare mediazioni e collaborazioni per crescere come porto e come comunità"
“Il presidente abbia esperienze anche internazionali”
Come abbiamo già evidenziato anche in altre occasioni, il ruolo del presidente della più importante Autorità di Sistema Portuale italiana italiana merita, secondo noi, che venga assegnato a un soggetto che abbia maturato significative competenze manageriali e gestionali di livello non solo nazionale ma anche internazionale.
Una Port Authority come la nostra deve confrontarsi, da un punto di vista strategico, con quelle che sono le più importanti realtà terminalistiche mondiali. E’ quindi necessario avere una profonda conoscenza del settore, della logistica, dei mercati di riferimento oltre a una solida preparazione manageriale.
“Altro ruolo chiave: il segretario generale”
Un altro tema, a nostro giudizio, è quello del segretario generale, perché non bisogna confondere i due ruoli. Il presidente deve essere persona di grande competenza, capacità manageriale, con relazioni a livello nazionale e internazionale, tanto è vero che avevamo anche provato a “stimolare” la discussione sulla possibilità che non fosse necessariamente un italiano, quindi un soggetto fuori dei giochi, con una capacità di visione del mondo della logistica che valica i confini.
Per quanto riguarda la struttura sarà, invece, necessario valutare attentamente la figura del Segretario Generale che, da sempre, è il soggetto che, in funzione delle proprie competenze , della propria conoscenza del territorio, delle normative, degli assetti operativi, può fare, insieme a un presidente come quello descritto, la differenza.
La delicatezza di questo momento, dunque, riguarda non soltanto la posizione del Presidente ma anche quella del Segretario Generale.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Caro Leone il tuo articolo è una fotografia del commercio di dieci anni fa
Renzi, i candidati e il civismo: se la politica gioca con le parole