Porto e trasporti

Situazione insostenibile, dichiara il direttore dell'Unione Industriali savonese. "E' la bomba perfetta, cantieri e caro carburante"
1 minuto e 1 secondo di lettura
di E.P.

Lunghe code su A26 e A10 negli ultimi giorni, un problema che persiste da mesi e da anni: "Siamo arrivati a una situazione insostenibile", dichiara a Primocanale Alessandro Berta, Direttore Unione Industriali Savona. "I lavori saranno molto pesanti per tutta la Liguria da qui fino alla pausa pasquale mentre dall'8 maggio dovrebbero essere con minore impatto".

Ma le aziende sono in parte già fuggite: "Abbiamo aziende importanti che si occupano di produzioni di grandi pezzi o di trasporto eccezionale che stanno spostando tutte le loro caricazioni che facevano normalmente dal porto di Genova su Marghera e su Ravenna. Nel momento in cui non riusciamo a garantire le forniture per le nostre aziende e a tutto ciò si aggiunge anche il caro carburante, molti dei trasportatori non accettano più di venire a trasportare per la Liguria perché non si sa quante saranno le ore guida dei propri addetti".

"Basta un soffio per cui tutto si blocca perché viaggiando su di un'unica corsia basta davvero un incidente e l'autostrada rimane bloccata per delle ore. Se a questo si aggiunge il caro carburante ecco che si sta creando la bomba perfetta che si ripercuote su tutta la nostra economia, turistica, portuale logistica e manifatturiera", rincara il direttore.

 

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