"Quando abbiamo letto la composizione del consiglio superiore di sanità della Liguria, ci siamo rimasti male, non va bene ignorare completamente l'infanzia e l'adolescenza con le problematiche che abbiamo ossia un'epidemia di disagio con problematiche neuropsicologiche, psichiatriche, e dello spettro autistico. Ci lascia perplessi che nessun pediatra e nessun neuropsichiatra infantile sia stato incluso e quindi speriamo in una correzione in corso d'opera, noi siamo disponibili". Lo sfogo amaro a Primocanale è di Alberto Ferrando presidente dell'associazione pediatri extraospedalieri della Liguria durante la puntata de 'Il medico risponde'.
Dialogo aperto per l'infanzia senza polemiche
"Devo dire che se penso che oggi è la giornata mondiale dell'infanzia e dell'adolescenza ci rimango doppiamente male - sottolinea Ferrando - si parla tanto di infanzia ma noi abbiamo bisogno di azioni, di coinvolgere le persone che operano sul territorio, non abbiamo bisogno di parole. Nel consiglio superiore di sanità ligure ci sono persone validissime ma non specializzate per i più piccoli. Chiediamo un dialogo aperto e la volontà di correggere il tiro, non per sollevare polemiche, ma per garantire che i bisogni dei nostri giovani non restino inascoltati".
Bambini depressi già a 7 anni
"Abbiamo un'epidemia di disagio, di problematiche neuropsicologiche, psichiatriche, disturbi dell'ospedale autistico, deficit di attenzione, disturbi dell'apprendimento, abbiamo a 7-8 anni bambini depressi e c'è bisogno di fare veramente investimenti sull'infanzia, perché, visto che si parla tanto di spese nella sanità, al di là del danno alla persona e alla famiglia, ma sapete quanto ci costano queste situazioni? Avremo degli adulti poco abili, se non inabili, a stare in società su cui dovremmo investire dei soldi, su situazioni che non sono più riparabili - spiega Ferrando - servono interventi preventivi prima che avvenga il fatto che questo è possibile, però c'è bisogno di consapevolezza, di sapere e finalmente investire".
Diritti dell'infanzia sono bipartisan
"Noi pediatri siamo ampiamente disponibili, come già manifestato con le precedenti Giunte regionali bipartisan - conclude Ferrando - perché qui parliamo di diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che non sono né di destra né di sinistra. Abbiamo bisogno di investimenti in sanità, e noi abbiamo i dati biologici, i dati per le famiglie, i dati economici, abbiamo tutti i dati che dicono che bisogna investire nell'infanzia. Sicuramente è un investimento a lungo termine, non è un investimento che possiamo dire che tra due o tre anni abbiamo risparmiato, perché abbiamo un deficit sanitario in Liguria pesante di 250 milioni, lo capiamo bene quindi bisogna stabilire delle priorità e la priorità, se non si parte dai bambini e dalle famiglie, qual è?".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci