Sanità

Un decalogo per la nuova Giunta regionale
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GENOVA - Prima si fa e meglio è. Prevenzione da prima del concepimento e fino alla terza età mettendo al centro i primi 1000 giorni di vita, investendo sui giovani che saranno i futuri genitori e sulla coppia prima della nascita dei bambini. Questa in sintesi la richiesta di Alberto Ferrando, presidente dell'associazione pediatri extraospedalieri della Liguria, alla nuova Giunta regionale.

"Attraverso la prevenzione e dei corretti comportamenti ci possono essere ricadute positive in tutto l'arco della vita per i bambini, le famiglie e tutta la società - spiega a Primocanale Ferrando - le nostre proposte si basano su documentazione scientifica".

Una sorta di decalogo che i pediatri extraospedalieri vogliono portare all'attenzione non solo del nuovo assessore regionale alla sanità ma di tutta la nuova Giunta.

"Punto di partenza l'alimentazione come strumento per la prevenzione dei disturbi alimentari - spiega - prima, durante e dopo la gravidanza con lo svezzamento del bambino e poi nelle scuole dalle materne in poi. Le mense scolastiche sono un luogo fondamentale per la prevenzione dell'obesità infantile e dei disturbi del comportamento alimentare, entrambi in forte aumento, bisogna promuovere i primi 1000 giorni di vita come una occasione per fare informazione e formazione dei genitori che serve alla famiglia stessa di correggere i propri errori alimentari e reimpostare un’alimentazione salutare, ma anche di politiche atte a proteggere i genitori-consumatori da pubblicità ingannevoli sulla scelta dei prodotti favorendo scelte più sane".

Su questo punto Ferrando ci tiene a sottolineare quanto scritto nel piano socio-sanitario approvato per il 2023-2025: "Di importanza rilevante sono sicuramente i fattori di rischio modificabili attraverso la promozione di stili di vita salutari, come una sana alimentazione caratterizzata da un adeguato apporto di sostanze nutritive in modo equilibrato ed una corretta attività fisica, comportano benefici sulla qualità della vita ad ogni età".

Per i pediatri è fondamentale poi "garantire la possibilità a tutti i bambini di frequentare il nido e la scuola materna". Ferrando fa l'esempio de 'Il villaggio per crescere' come luogo di condivisione presente in Valpolcevera da due anni realizzato grazie a una iniziativa, e con fondi, rinnovati a tutto il 2023, nazionali, volto al contrasto trasversale della povertà educativa".

Terzo punto il sostegno alla genitorialità per la prevenzione della violenza intrafamiliare e della depressione in particolare della madre ma non solo. Ma anche il favorire una maternità e paternità responsiva.

Alla Regione i pediatri chiedono aiuto per portare avanti e rendere sempre più diffuse le iniziative di prevenzione e protezione: dalla manovra antisoffocamento, ai corretti comportamenti in caso di emergenza, passando per il primo soccorso e l'educazione 'stradale' ai genitori.

Visti anche i numeri in aumento i pediatri chiedono sostegno per la prevenzione delle infezioni "attraverso un'informazione attiva agli adolescenti delle malattie trasmissibili sessualmente, delle modalità sicure di contraccezione, ma anche di una maggiore consapevolezza del proprio corpo, con l'obiettivo di contrastare l’immagine edonista imposta dai social, causa di disagio e aumentato rischi di atti di autolesionismo, con l’attivazione di una 'materia' nei programmi educativi-scolastici e non random come avviene ora".

In conclusione serve poi "una maggiore attenzione a situazioni difficili e complesse come i nati pretermine o con disabilità, i minori adottati o immigrati e quelli affetti da patologie ad alto impatto sociale e sanitario" senza dimenticare progetti per "la prevenzione dell'uso troppo precoce dei videoschermi e delle dipendenze in genere".

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