Era il 25 febbraio 2020 quando in Liguria venne rilevato il primo caso di Covid. All'interno dell'hotel Bel Sit di Alassio una turista lombarda di 72 anni originaria di Castiglione d'Adda che faceva parte di una comitiva partita da Codogno risultò positiva al tampone (Leggi qui). La turista era arrivata ad Alassio l'11 febbraio. In un primo momento si fece visitare all'ospedale di Albenga perché aveva manifestato problemi di salute, dopo alcuni giorni gli esami e la conferma della positività al virus.
A cinque anni di distanza da quel giorno Primocanale dedica la giornata del 25 febbraio 2025 al ricordo si quello che abbiamo vissuto. Attraverso interviste a sanitari, pazienti, imprenditori e i contributi del nostro archivio storico si ripercorreranno i momenti più drammatici e le lezioni apprese durante l'emergenza. Durante la giornata trasmesso il
.Trasferita all'ospedale San Martino di Genova, la donna fu presa in cura nel reparto di malattie infettive, diretto dal professor Matteo Bassetti. Il quadro clinico della 79enne è andato via via migliorando. E dopo 16 giorni dalla riscontrata positività la donna è stata dimessa ed è potuta tornare a casa. Da quel primo episodio partì la ricerca di tutti i contatti che ebbe la donna, e tutte le persone che erano presenti nell'albergo vennero poste in isolamento. Il decorso della malattia, nella paziente 0 della Liguria, ebbe buon esito e l'anziana fu dichiarata guarita l'11 marzo del 2020, quando venne dimessa dall'ospedale.
Qualche giorno prima, il 22 febbraio 2020, c'era stato il caso degli sbandieratori di Levanto. Si trattava di 36 giovani sbandieratori appartenenti al "Gruppo storico borgo e valle città di Levanto" invitati a rimanere in isolamento volontario insieme con i loro 8 accompagnatori, residenti nell’area di Levanto, per avere partecipato il 16 febbraio a una manifestazione cittadina a Codogno, primo riconosciuto focolaio di Coronavirus in Italia.
Ma dal primo caso di Alassio iniziò l'emergenza anche in Liguria. La prima vittime ligure si registrò il 5 marzo successivo: si trattava di un 72enne di Andora trovato positivo dopo il decesso all’ospedale San Paolo. Da allora sono passati cinque anni caratterizzati da quattro ondate, diverse varianti che si sono succedute, i bollettini giornalieri, il lockdown, l'istruzione a distanza, le mascherine, le chiusure, il coprifuoco, le zone colorate e poi i vaccini, i no vax, il green pass, le riaperture graduali, le estati del liberi tutti e il Natale delle zone rosse, le polemiche e le infinite discussioni con le conseguenze economiche.
La pandemia è terminata ufficialmente il 5 maggio 2023, data in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria scoppiata poco più di tre anni prima, l'11 marzo 2020, con la dichiarazione dell'inizio della pandemia. Secondo i dati dell'Oms solo in Europa sono state salvate grazie ai vaccini un milione di vite. Nei tre anni di pandemia il virus ha causato, secondo le stime dell'Oms, circa 20 milioni di decessi.
Secondo l'ultimo bollettino aggiornato (19 febbraio 2025) da inizio pandemia a oggi i casi di Covid confermati in Liguria sono stati 697.392. Nella città metropolitana di Genova sono stati 364mila, nella provincia di Savona 108mila, in provincia della Spezia 103mila e in quella di Imperia 91mila. In tutto 6.121 deceduti (104 nel corso dell'ultimo anno). I tamponi effettuati tra molecolari e antigenici sono stati oltre 7 milioni.
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IL COMMENTO
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